Packaging commestibile con i gusci d’uovo: l’invenzione delle ricercatrici tedesche
Un gruppo di studentesse ricercatrici dell’Università di Hohenheim, vicino Stoccarda, composto da Alena Fries, Bahar Abrishamchi, Paulina Welzenbach, Cora Schmetzer e Lina Obeidat, ha sviluppato una pellicola commestibile sostenibile a partire dai gusci d’uovo, che potrebbe sostituire la plastica nel packaging dei prodotti alimentari. L’idea è stata ispirata dal fatto che il crescente consumo di pasti pronti e di zuppe confezionate ha come conseguenza la produzione di molti rifiuti di imballaggio. Per contro, ogni anno in Germania vengono consumati fino a 20 miliardi di uova, il che significa che ci sono molti altrettanti gusci d’uovo che finiscono nella spazzatura. Il team ha deciso di utilizzare questi rifiuti come materia prima per l’imballaggio.
La pellicola trasparente si scioglie in acqua calda, è commestibile e proteica
Dopo nove mesi di lavoro, le studentesse hanno sviluppato un prodotto che funziona. La pellicola è prodotta combinando proteine vegetali, agenti leganti e acqua con i gusci d’uovo. La miscela viene versata in uno stampo ed essiccata in forno, producendo una pellicola sottile e trasparente, che somiglia ad un sacchetto di plastica e può essere lavorata come tale, per esempio saldandone i bordi per sigillare gli alimenti all’interno. La pellicola non comporta i rischi di contaminazione propri di alcuni prodotti a base di uova, come la salmonella, perché i gusci sono stati trattati termicamente. La consistenza e il sapore non ricordano l’uovo e gli imballaggi si sciolgono rapidamente in acqua calda e possono essere consumati in tutta sicurezza, aggiungendo inoltre un apporto proteico ulteriore al pasto.
La prima applicazione del prodotto è stata un ramen, una zuppa di noodle giapponese, molto amata dalle studentesse e dai loro colleghi, che è stata confezionata in piccoli sacchetti saldati dalla pellicola. Quando si aggiunge acqua calda, il sacchettino si scioglie in pochi secondi e il contenuto può essere consumato.
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La pellicola a base di gusci d’uovo ha già vinto un premio per l’innovazione
Il prodotto sviluppato dal team di studenti ha vinto il concorso di ricerca “EIT Food Solutions: Reuse2Repack Challenge“, organizzato dall’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia (EIT). L’obiettivo era proprio quello di sviluppare una soluzione di imballaggio a base biologica a partire dai rifiuti alimentari. Il team ha vinto un premio di 1200 Euro. Al progetto è stato dato il simpatico nome di Edggy, un gioco di parole fra “cutting edge research” (ovvero ricerca avanzata) ed “egg” (uovo).
Secondo il professor Jörg Hinrichs dell’Istituto di Scienze e Biotecnologie Alimentari, le possibilità che il prodotto dei ragazzi entrerà in commercio non sono affatto scarse, dal momento che le aziende sono al momento alla ricerca di nuove soluzioni sostenibili per ridurre la quantità crescente di rifiuti di imballaggio che l’industria alimentare produce.
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