Nuovo sciopero ferroviario a partire da domenica: tutte le informazioni

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Arriva un nuovo sciopero dell’EVG, il sindacato delle ferrovie e dei trasporti, che per 50 ore fermerà il traffico ferroviario a partire da domenica sera. La conferma è arrivata giovedì mattina, proprio dal sindacato, che si contrappone a DB nella contrattazione collettiva.

Come nel precedente sciopero, non sarà compromesso il servizio offerto dalla BVG a Berlino, né quello dalle aziende di trasporto locale nei comuni e nei distretti del Brandeburgo, perché hanno contratti collettivi separati. Non si sa ancora però se, come nei precedenti scioperi di avvertimento, verrà colpita la S-Bahn di Berlino (dipendente da DB) ed eventualmente in che misura.

Nuovo sciopero ferroviario: EVG blocca di nuovo i trasporti

Il sindacato aveva già avvertito che avrebbe probabilmente messo in atto nuovi scioperi per maggio e così è stato. Dalle 22.00 di domenica, fino a martedì sera a mezzanotte, infatti, non ci sarà più traffico ferroviario a lunga percorrenza, regionale e merci. Lo scopo è quello di aumentare la pressione sui datori di lavoro nella controversia relativa alla contrattazione collettiva, che vede il sindacato in contrapposizione a Deutsche Bahn e altre 50 aziende ferroviarie.

“Dato che la trattativa non si è mossa granché, scioperiamo di nuovo” ha annunciato giovedì la responsabile di EVG per la contrattazione Cosima Ingenschay, mentre il negoziatore Kristian Loroch ha ribadito che “i datori di lavoro non ci lasciano altra scelta”.

È dalla fine di febbraio che questa situazione è in stallo e questo è il terzo sciopero che EVG mette in atto. A marzo, insieme al sindacato Verdi, ha paralizzato per un giorno ampie parti del trasporto pubblico, incidendo anche sull’attività degli aeroporti. Ad aprile, invece, ha indetto uno sciopero di otto ore, che però ha avuto un forte impatto soprattutto sul traffico a lunga percorrenza.

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Le richieste del sindacato: più soldi in busta paga, ma con rispetto del salario minimo

Le richieste sono 650 euro in più al mese in busta paga per i dipendenti o il 12% per i redditi più alti. C’è poi la questione del salario minimo legale, portato per legge a dodici euro, perché circa 2.000 dipendenti della DB lo ricevono solo tramite integrazioni. L’EVG vuole quindi metterlo in sicurezza nella scala salariale, prima di negoziare i successivi aumenti.

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