“Sono il nuovo Anis Amri”: la dichiarazione dell’accoltellatore del treno prima di essere rilasciato

Amri

Nuovi particolari sono emersi sul quadro psicologico complessivo di Ibrahim A., l’uomo che ha accoltellato sei persone su un treno nella zona di Brokstedt, uccidendone due. Pochi mesi prima del suo rilascio dal carcere di Amburgo, stando a quanto l’autorità giudiziaria ha dichiarato all’agenzia di stampa dpa, l’uomo si sarebbe paragonato ad Anis Amri, l’attentatore di Breitscheidplatz.

Pochi mesi prima del rilascio, Ibrahim A. si era paragonato ad Anis Amri, l’attentatore di Breitscheidplatz

A sarebbe stato udito mentre borbottava fra sé e sé, preparandosi per l’ora d’aria in cortile, dicendo “Non c’è un solo Anis Amri, ce ne sono diversi, anch’io sono uno di loro”. Durante il tragitto verso il cortile del carcere, inoltre, avrebbe parlottato da solo in modo sconnesso dicendo “grande macchina, Berlino, questa è la verità” e avrebbe chiesto più volte a un membro del personale carcerario se volesse “andare a finire sotto i pneumatici”. Questo episodio, risalente al 6 agosto 2022, sarebbe stato regolarmente inserito nelle note che riguardavano il detenuto.


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Aggressivo e fuori controllo. Ma la perizia psichiatrica di gennaio non aveva rilevato nulla

Attualmente Ibrahim A. si trova in custodia cautelare dopo l’aggressione del 25 gennaio e anche in questi giorni si è distinto per il comportamento aggressivo e fuori controllo e per gli insulti al personale con i quali punteggia le sue richieste.

Secondo la direzione del carcere di Amburgo, non sono stati documentati fatti o dichiarazioni che potessero far pensare a un effettivo collegamento di Ibrahim A. con gli ambienti estremisti né sono stati osservati atteggiamenti che potessero far pensare a una radicalizzazione. A. non era inoltre inserito nelle liste dei possibili estremisti in possesso dell’Ufficio per la Protezione della Costituzione. Inoltre, proprio pochi giorni prima dell’accoltellamento sul treno, il trentatreenne palestinese era stato sottoposto a una perizia psichiatrica, che non aveva rilevato particolari anomalie.

In seguito all’attacco sul treno, le autorità di Amburgo, dove Ibrahim A. è stato detenuto, e dello Schleswig-Holstein, dove è avvenuto l’accoltellamento, si sono accusate reciprocamente di aver tralasciato la comunicazione di dettagli importanti a proposito dell’ex detenuto. Al momento A. è accusato di due omicidi e quattro tentati omicidi.

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