Annullato evento di neonazisti a Reinickendorf. Un gruppo già sciolto potrebbe essere rimasto attivo in segreto
Venerdì sera, in un pub del quartiere berlinese di Reinickendorf, vicino alla stazione S-Bahn di Tegel, avrebbe dovuto tenersi un evento organizzato da un gruppo di neonazisti ed estremisti di destra, che però è stato cancellato all’ultimo momento dal proprietario del locale. Il tema dell’incontro avrebbe dovuto essere una commemorazione in chiave complottista e revisionista del bombardamento di Dresda del 13 febbraio 1945. Il relatore avrebbe dovuto essere il politico dell’NPD Frank Rohleder.
L’evento sembra essere stato organizzato dal disciolto Hoffmann-von-Fallersleben Bildungswerk
A rendere particolare questo evento e preoccupante la sua organizzazione – nonostante la cancellazione – è il fatto che a volerlo sia stato il gruppo estremista noto come Hoffmann-von-Fallersleben Bildungswerk, che è ufficialmente sciolto dal 2006. L’esistenza di questo evento, testimoniata dal Tagesspiegel, che era riuscito a ottenere un invito segreto per la conferenza, dimostrerebbe che il gruppo ha continuato a organizzare eventi e a riunirsi per tutti questi anni.
Il progetto Hoffmann-von-Fallersleben Bildungswerk era nato nel 1990 e si mascherava come associazione dai fini educativi. Il suo operato, però, si qualificava soprattutto come atto a creare opportunità per gli estremisti di destra di fare rete e coordinarsi. Tra gli affiliati erano presenti alcuni dei più noti esponenti del neonazismo berlinese e anche personaggi che poi hanno intrapreso la via della politica.
Fra questi ultimi spiccano i nomi di Frank Schwerdt, poi presidente NPD della Turingia con contatti nell’ambiente legato al gruppo terroristico NSU, e Matthias Bath, che nel frattempo era attivo con l’associazione distrettuale dell’AfD di Reinickendorf. Prima dello scioglimento, la Verfassungsschutz (l’Ufficio per la Protezione della Costituzione) aveva definito l’Hoffmann-von-Fallersleben Bildungswerk un’organizzazione di facciata per estremisti e neonazisti. Anche Bodo Pfalzgraf, attuale presidente berlinese del sindacato di polizia tedesco, è stato per un periodo membro dell’associazione, ma nel 2020, in un’intervista a Taz ha descritto la sua affiliazione al gruppo “dal punto di vista odierno come un errore”.
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Perché i neonazisti commemorano il bombardamento di Dresda
Il 13 febbraio è una delle date più importanti per la scena neonazista tedesca. La teoria del complotto che circonda questa data ha a che fare con il bombardamento di Dresda del 1945, nel quale, secondo gli storici, morirono circa 25.000 persone. Nelle conferenze del circuito neonazista, si parla invece di centinaia di migliaia di morti e di crimini di guerra degli alleati, tenuti nascosti dalle fonti “ufficiali”. Negli ultimi anni, fra i revisionisti si è diffuso l’uso del termine “Bombenholocaust” (olocausto delle bombe), che ha lo scopo tanto di alimentare questa particolare teoria del complotto, quanto di banalizzare la Shoah. Rohleder, il previsto relatore dell’evento di Reinickendorf, prometteva, nel testo dell’invito riportato dal Tagesspiegel “la verità sugli eventi storici e sulla portata del crimine è stata nascosta dalle fonti ufficiali fino ad oggi”.
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