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Ridurre l’imposta sul reddito: la proposta in un documento del Ministero delle Finanze

In un documento interno del Ministero federale delle Finanze, acquisito dall’agenzia di stampa DPA e riportato da molti quotidiani tedeschi, il Ministro Christian Lindner prende in considerazione una riduzione dell’imposta sul reddito e anche l’abolizione del supplemento di solidarietà, alla luce dell’attuale situazione economica. Lo sfondo è l’attuale crisi che combina inflazione, crisi energetica, deficit di modernizzazione e carenza di lavoratori qualificati.

Ridurre l’imposta sul reddito, estendere il nucleare e abolire il contributo di solidarietà: per gli esperti del Ministero sono le basi per la ripresa economica

La misura sarebbe stata ipotizzata insieme a una serie di suggerimenti di un team di esperti, interpellati dal ministero per individuare politiche che possano favorire e accelerare la ripresa economica e migliorare la competitività. La riduzione delle imposte sul reddito riguarderebbe tanto gli individui quanto le aziende e sarebbe da considerarsi in alternativa all’abolizione completa del cosiddetto supplemento di solidarietà. In Germania, il supplemento di solidarietà (Solidaritätszuschlag) è una sovrattassa sull’imposta sul reddito o sull’imposta sulle società, che è stata introdotta, fra le altre cose, per finanziare i costi relativi ai processi dell’unificazione tedesca.


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Secondo quanto si legge nel documento, sarebbe necessario offrire incentivi a chi vuole investire in Germania, semplificando la burocrazia anche al fine di attrarre più manodopera qualificata, ma anche finanziare di più e meglio la ricerca. Si parla inoltre di politiche del lavoro più flessibili dal punto di vista degli orari e di prolungare la vita delle centrali nucleari tedesche oltre il 2023 per stabilizzare i prezzi dell’energia.


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Il Ministero di Lindner contrario a più tasse per i ricchi

Nel documento, invece, si rifiuta nettamente l’idea di aumentare le aliquote di imposizione per i più abbienti o di introdurre una patrimoniale – entrambe misure che l’FDP nel suo complesso ha sempre osteggiato.

Secondo il Ministero delle Finanze, queste non sono linee guida politiche, ma proposte degli esperti del ministero che dovranno ora costituire la base per la discussione interna che porterà poi a proporre concretamente delle misure al resto del governo.

Andreas Audretsch, Verdi. Foto: Vincent Villwock

Le reazioni degli altri partiti: contrari Verdi ed SPD, soprattutto su nucleare e fracking

Mentre i partiti dell’Unione apprezzano il suggerimento del ministero di Lindner di ridurre l’imposta sul reddito, i partner della coalizione di governo sembrano non esserne entusiasti. I più critici sono i Verdi, che ritengono si tratti di un modo per distribuire ancora più denaro ai ricchi e sono fortemente contrari all’estensione dell’uso del nucleare e al fracking (altro cavallo di battaglia delle politiche energetiche sostenute dall’FDP). “Non abbiamo bisogno di proposte che il ministro delle Finanze ha tirato fuori dalle polverose scatole della campagna elettorale dell’FDP durante le vacanze” è stato il commento del vicepresidente del gruppo parlamentare Andreas Audretsch a Der Spiegel. Contrario, sulle politiche energetiche, anche il vicepresidente del gruppo parlamentare dell’SPD Matthias Miersch, che ha dichiarato: “L’energia nucleare e il fracking non sono energie di libertà. La guerra di aggressione russa non cambia le cose”.

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