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Europa vota oggi su Tassonomia Verde. Neubauer: “Includere gas e nucleare? Greenwashing e un regalo a Putin!”

Si decide oggi a Strasburgo sulla cosiddetta Tassonomia Verde, che definisce le attività economiche dell’Europa come sostenibili o meno dal punto di vista ambientale.

In particolare, i membri del Parlamento Europeo dovranno decidere se accettare o bloccare il Piano dell’Unione che punta a dare il “bollino verde” alle centrali elettriche a gas e nucleari.
 Si oppongono con forza gli ambientalisti, che stanno protestando in massa sotto lo slogan “Notmytaxonomy“. Tra loro, c’è anche l’attivista tedesca per il clima Luisa Neubauer.


attivisti del clima

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Tassonomia verde: si vota a mezzogiorno

Il voto del Parlamento Europeo riguarderà la cosiddetta Tassonomia dell’UE, che classifica le attività economiche come sostenibili o meno dal punto di vista climatico. L’Unione chiede di considerare sostenibili anche le centrali elettriche a gas o nucleari, ma la proposta potrà passare solo con il voto di 353 eurodeputati e la decisione verrà presa oggi, a mezzogiorno.

Contro la possibilità che gas e nucleare possano essere inclusi nella Tassonomia Verde dell’Europa si sono mobilitati a Strasburgo per una settimana, con lo slogan “NotMyTaxonomy”, gli ambientalisti di vari Paesi. Il gas è rifiutato perché i combustibili fossili sono considerati ormai fuori tempo massimo e il nucleare perché, anche se privo di emissioni CO2, produce comunque rifiuti radioattivi. Il messaggio, veicolato in modo chiaro anche martedì sera a Strasburgo, con una protesta davanti alla sede dell’Europarlamento, ha continuato a rimbalzare sulle piattaforme social e sui media nelle ultime ore.

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L’attivista per il clima Luisa Neubauer: “No a gas e nucleare nella Tassonomia!”

In merito al voto di oggi, la nota attivista tedesca per il clima Luisa Neubauer ha fatto appello, in particolare, ai cristiano-democratici della CDU e della CSU, considerati ago della bilancia in questa decisione. Neubauer ha dichiarato su Twitter che dare il “bollino verde” a gas e nucleare sarebbe una mera attività di “greenwashing”, cioè presa nell’interessa del clima solo formalmente, oltre che una decisione favorevole a Putin, perché una messa al bando del gas potrebbe spingere nuovi Paesi ad emanciparsi dalle forniture di gas russo.

Condivide le posizioni di Neubauer anche Jörg-Andreas Krüger, presidente dell’Unione per la conservazione della natura e della biodiversità (Nabu), che a RND ha dichiarato che un’approvazione del piano europeo di inclusione di gas e nucleare nella tassonomia europea creerebbe una nuova dipendenza dai combustibili fossili. La soluzione auspicata dagli attivisti del clima, ovviamente, è un’espansione reale e progressiva delle energie rinnovabili.

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