Combattere l’inquinamento con l’innovazione ecologica: il secondo Meetup di talenteco

startup green innovation

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di Alessia Del Vigo

Martedì 8 maggio, nella cornice dello spazio Bethaus, si è tenuto il secondo evento organizzato da talenteco in collaborazione con Fair Works. La moderazione è stata affidata a Nadim Choucair, dopo il quale sono intervenuti otto startupper che hanno presentato il proprio progetto alla ricerca di nuovi partner o esperti in grado di contribuire allo sviluppo di idee capaci di combinare innovazione e sostenibilità.

Il tema dell’incontro era “Combattere l’inquinamento con l’innovazione ecologica” (titolo originale “Fighting pollution with green innovation”).

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foto: Peter Glaser

Il primo ad avere la parola è stato Miguel Verde, fondatore di Berlin Forum on global politics, che si è concentrato su alcuni fattori inquinanti spesso posti in secondo piano, come ad esempio lo spreco e il mancato riciclo degli elettrodomestici. Accennando alle possibili soluzioni Verde ha sottolineato l’importanza dello sviluppo di tecnologie in grado di ridurre i costi energetici. Il secondo oratore è un stato Axel Kaiser di Denttabs, con il suo motto “Was ist wenn richtig schon immer falsch war?”. Kaiser produce dentifricio in pastiglie e cerca di venderlo in confezioni 100% riciclabili, cosa molto meno semplice di quanto si possa pensare.

A seguire Max Gimpel Henning di Green City Solutions, con l’ambizioso progetto di filtrare e ripulire l’aria che respiriamo collocando pareti verdi in luoghi strategici del centro città. L’azienda si trova ora in fase di sperimentazione pratica e produzione di prototipi, l’attesa rende tutti impazienti, soprattutto dopo aver visto alcuni rendering nelle varie capitali europee. Nuventura e il suo fondatore David Jebamony hanno presentato uno strumento che pochi conoscono davvero: il quadro di distribuzione, che viene utilizzato ovunque e che non è per niente sostenibile. Che fare dunque? L’idea di Nuventura é realizzare dei modelli di quadri di distribuzione che siano ecosostenibili in modo da diminuire l’impatto inquinante.

A quel punto è arrivato il momento della fattoria verticale di Flanet, presentata da Frederik Henn e Sergio Herrero, che hanno spiegato i vantaggi di una trasformazione radicale dell’agricoltura. Si è quindi parlato di Seed bomb City, la pallina “verde”di Benjamin Graf, che si può lanciare a terra, per rendere le città più verdi ed ecosostenibili, rendendoci coraggiosi guerriglieri dei giardini. Infine è stata la volta del progetto di Victoria Trosien, arte e pulizia dell‘acqua con The Universal Sea, che si prefigge lo scopo di combattere l’epidemia dei rifiuti plastici con prodotti di design e opere di micro filtrazione delle acque. L’ultima startup che ha avuto la possibilità di presentarsi è stata il prodotto di Andreas Boos, che cerca di combattere l’eccesso di CO2 nel settore del turismo, offrendo soluzioni e itinerari a basso impatto ambientale con la sua naturtrip.org.

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