Il White Trash rischia di morire: cosa é successo

White Trash

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Sará deciso venerdì 16 dicembre il destino del White Trash, celebre locale sito in Treptower Park che ha problemi di insolvenza dalla scorsa primavera e che aveva visto aprirsi uno spiraglio con la possibilità iniziare una partnership con la crew del Festsaal Kreuzberg, location di Skalitzer Straße distrutta dal fuoco nel 2013.
Alla vigilia della formalizzazione dell’accordo, tuttavia, il fondatore del White Trash, Walter Potts, ha avuto l’amara sorpresa di ricevere una telefonata in cui i responsabili del Festsaal annullavano la trattativa e di fatto la possibilitá per il White Trash di risollevarsi economicamente grazie allo sviluppo del nuovo progetto. In realtà la rottura tra il White Trash e il manager del Festsaal Kreuzberg, Björn von Swieykowski, si è verificata di fronte alla dichiarata volontá di quest’ultimo di prendere interamente in gestione il locale di Treptower Park, di fatto escludendo il precedente management. “Non siamo assolutamente d’accordo perché non sappiamo che intenzioni abbia la crew del Festaal e che direzione voglia dare al locale” ha dichiarato alla stampa Potts, per poi rilanciare: “abbiamo impiegato 15 anni per rendere il White Trash quello che è oggi. Sarebbe davvero un peccato se tutto finisse”. Il White Trash é in effetti un’originalissima combinazione di musica, eventi di ogni tipo e uno spirito rock ‘n’ roll associato a un servizio fast food di elevata qualitá, un luogo, insomma, con un’identità ben precisa.

Björn von Swieykowski ha preferito non rispondere a mezzo stampa, rinviando ogni comunicazione ufficiale a dopo il 16 novembre, data in cui i creditori e degli osservatori interessati decideranno il destino della storica location berlinese, attualmente ancora insolvente. Walter Potts in compenso è un fiume in piena e difende appassionatamente la sua “creatura”. Precisa il fatto che il White Trash abbia avuto qualche problema finanziario (è stata dichiarata bancarotta nel giugno del 2016, con Udo Feser come amministratore fallimentare), ma anche di avere la certezza che avrebbe potuto risollevarsi, anche a detta dei suoi analisti finanziari, una volta partita la collaborazione con il Festsaal Kreuzberg. “Pensavo che potesse essere una buona coalizione indipendente” ha aggiunto Potts, sostenendo di essersi avvicinato alla crew del Festaal grazie ad Alex Hacke degli Einstürzenden Neubauten. “Ad Halloween, però, un giorno prima della conferma definitiva, mi hanno detto per telefono che non erano più interessati” ha concluso l’imprenditore.

Senza neanche girarci troppo intorno, Potts sostiene di sospettare che forse, sullo sfondo di questa storia, ci siano gli interessi di Torsten Brandt, proprietario dell’Astra, del Lido e del Bi Nuu. Anche Brandt, infatti, si presenterá domani davanti ai creditori del White Trash insieme alla crew del Festsaal e al Kalkscheune, per avanzare la sua canditatura a rilevare la location. Potts spera di aver voce in capitolo in tutto questo e che possano averla anche i principali supporter del White Trash, l’emittente radiofonica FluxFM e l’agenzia di booking Trinity.
Nel frattempo ha fatto partire una campagna social per salvare il locale, che ritiene destinato a morire, se subentrerá un totale cambiamento di gestione. L’hastag #savewhitetrash sta già circolando su moltissimi profili facebook e molti artisti Berlin based stanno sostenendo l’iniziativa. Qui potete trovare una petizione e contribuire.
Il resto, verrà deciso domani.