Debutta a Berlino il BratWurst Bot, il robot che cucina e serve i bratwurst

Photo by txmx 2©
robot bratwurst photo
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Un cuoco cibernetico specializzato in bratwurst: questa la nuovissima frontiera che unisce la passione tutta tedesca per uno dei cardini dell’alimentazione teutonica e le nuove prospettive della tecnologia applicata. Il robot, chiamato BratWurst Bot, è stato costruito dal Forschungszentrum Informatik (FZI), l’istituto di tecnologia di Karlesruhe. Le parti utilizzate per realizzarlo sono comunemente disponibili sul mercato, scelta fortemente voluta e finalizzata alla dimostrazione del fatto che sia estremamente facile costruire nuovi e pratici robot, senza bisogno di ricorrere a una speciale produzione.
BratWurst Bot ha dato un saggio delle sue abilità nel corso del 53simo Stallwächterparty, evento annuale che ha avuto luogo per la prima volta nel 1965 e che aggrega politici, celebrità e uomini d’affari. Nel corso dell’evento il robot ha infatti cucinato e impiattato da solo circa 200 bratwurst, destando ammirazione e divertimento. L’intero meccanismo fa perno sul braccio di un Universal Robots UR-10, dotato di una pinza parallela standard Schunk PG-70 e di pinze da griglia. Per gestire le ordinazioni, BratWurst Bot usa un tablet con un interfaccia ROS-based. Il cliente inserisce il nome, che si aggiunge a una coda che tiene conto dei tempi di preparazione, mentre un secondo tablet, con cappello da cuoco e baffi, chiacchiera con i clienti che aspettano regalando battute come “caldo e unto!” e “wurstel delizioso!”.
A tenere sotto controllo le procedure, invece, pensano due telecamere RGB e un algoritmo di segmentazione con sottrazione del fondo. Questo permette al robot di visualizzare i bratwurst sul vassoio o sul grill e di monitorare il loro colore al fine di girarli al momento giusto.