“Sehnsucht”: attimi berlinesi

by Cesare Zomparelli

“Sehnsucht” è l’unione di due arti. È la scrittura unita alla fotografia. È l’ispirazione del momento. È un attimo di vita. È la ricchezza del dettaglio. È il sogno ad occhi aperti. È la voce dell’anima. È la malinconia e la gioia. La vittoria e la sconfitta. È la ricerca. La lotta. Il pensiero e la parola. La voce e il silenzio. È l’istinto. È l’ispirazione. “Sehnsucht” siamo noi e siete voi. “Sehnsucht” è il desiderio di desiderare.
Una rubrica a cura di Valerio Polani e Cesare Zomparelli.

by Cesare Zomparelli
by Cesare Zomparelli

Non c’è niente da spiegare, niente da osservare, da studiare.
Io sono seduto qui, rapito e disperso nel mio mondo racchiuso in 249 pagine e loro lì, intrappolati nella ricerca senza sosta di una palla di pezza che profuma di oro.
Non c’è niente da dire.
Sono solo attimi. Momenti. Frazioni di secondi che si sovrappongono generando vita e respiri. Pensieri. Parole.
Vorrei saper descrivere gli attimi con una sola parola. Fare centro usando il minor numero di lettere possibili.
Viverli, assaporarli, ed essere in grado poi di trascrivere il tutto in un solo termine.
Raccontare una storia intera racchiudendola in così poche lettere…
Questo è uno dei miei più grandi sogni.
Lo inseguirò per sempre. Come loro inseguiranno quella palla che scorre veloce tra le loro gambe, che rimbalza e sbatte forte sulla recinzione di metallo, che li fa piangere e sorridere allo stesso tempo, esultare, sognare… vivere!
Quella palla segna la differenza tra la vittoria e una sconfitta, tra una lacrima e un sorriso. Tra il sogno, e l’incubo.
Quella palla è il fattore che cambia tutto quanto, che determina gli attimi, decide i momenti, guida i sentimenti. Quella palla è come se fosse viva. Io lo sono. Loro lo sono.
-Goal!
Grida di gioia e sorrisi. Disperazione. Grida, di nuovo.
Questione di attimi.

Berlino
13.07.2016
Spielplatz Maybachufer

Valerio Polani non sa ancora chi è, semplicemente cerca ogni giorno di scoprirlo sognando a Berlino, città nella quale vive ormai da diversi anni. Il suo metodo di ricerca è una penna che a volte scotta tra le mani, ma che lo aiuta a scegliere il percorso giusto tra i mille che gli si presentano davanti. Appassionato di musica, quasi ossessionato da quella elettronica, collabora, oltre che con “Il Mitte”, con alcune webzine di musica. La sua vita è una cornice composta da parole e note che si intrecciano, lo coccolano e lo imprigionano in una dimensione che lo rende schiavo, ma che comunque ama. Adora Berlino perché è tra le sue strade che trova l’ispirazione. Odia il tutto, ma è tremendamente affascinato dal nulla.