La GEMA fa un passo indietro: rinviato l’aumento delle tariffe

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Una piccola vittoria che fa ben sperare per il futuro. La GEMA, per la prima volta dall’inizio delle proteste, ha fatto un passo indietro, decidendo di rinviare da gennaio a luglio 2013 la prevista riforma dei prezzi che potrebbe mettere in seria difficoltà economica gran parte dei locali notturni di Berlino.

L’annuncio dell’introduzione delle nuove tariffe per la riproduzione musicale aveva scatenato le reazioni di gran parte della comunità berlinese, che aveva organizzato alcune manifestazioni di protesta – la più importante il sei settembre scorso, davanti alla sede della società – ed avviato una petizione online (promossa dal Berghain) che ha già raccolto più di trecentomila firme.

“La GEMA ha indietreggiato, anche se solo di un millimetro, dinnanzi alla pressione dell’opinione pubblica”, scrive oggi la Berliner Zeitung. Un successo, che però non deve far illudere nessuno: la società ha solamente deciso di dare un po’ di respiro ai locali, ma si mantiene intenzionata ad avviare la riforma la prossima estate. Nel frattempo, bisogna vedere come si evolverà la situazione. Non sono escluse nuove sorprese.

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