Al Qaeda minaccia il presentatore televisivo sudtirolese

di Silvia Fabbi

Le sue origini sono sudtirolesi ma ormai è germanico a tutti gli effetti, al punto da essersi conquistato un ruolo di primo piano nelle trasmissioni della televisione pubblica. Ora Markus Lanz è anche finito nel mirino dei terroristi di Al Qaeda. Lo rivelano gli atti del processo contro la cosiddetta “cellula di Düsseldorf” che si è aperto lo scorso lunedì. Il nome del noto presentatore della televisione germanica originario di Valdaora è venuto alla luce nel corso del corposo processo che si celebra in queste settimane nei confronti di quattro presunti esponenti del movimento paramilitare e terroristico fautore di ideali riconducibili al fondamentalismo islamico.

I membri del gruppo sono accusati di aver pianificato attacchi terroristici nei confronti dell’ex comandante del Kommando delle Forze speciali dell’esercito germanico, nonché della base di addestramento delle forze armate statunitensi a Grafenwöhr in Baviera.  La prima a darne notizia è stata l’edizione del venerdì del quotidiano locale «Tageszeitung».  Secondo quanto è stato possibile ricostruire finora, in Germania la cellula stava pianificando un attacco di grandi dimensioni.  I quattro accusati, di età compresa fra i 21 e i 32 anni, avrebbero pianificato di far esplodere materiale esplosivo in una consistente massa di persone e di fare successivamente esplodere una seconda bomba all’arrivo dei soccorsi.

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