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Berlino, ricoverato attivista in sciopero della fame: si dissocia anche l’equipe medica

Un partecipante allo sciopero della fame per il clima indetto a Berlino è stato ricoverato in ospedale, come annunciato giovedì dai fautori della campagna “Digiunare, fino a che non sarete onesti“.

L’attivista, Michael Winter, 61 anni, si era recato al pronto soccorso mercoledì sera, accusando un senso di oppressione al petto, ed è stato ricoverato in una clinica di Monaco. 

Sciopero della fame a Berlino: ricoverato attivista del clima 

In base a quanto dichiarato ufficialmente pare che, dopo una prima diagnosi, il livello di sodio nel sangue di Winter sia risultato troppo basso. Per il momento, dunque, l’uomo resterà in ospedale in osservazione e per ricevere integrazioni di sodio.

Winter è il secondo attivista a essere stato ricoverato dopo aver aderito allo sciopero della fame. Anche Tin, un attivista 35enne, ha infatti avuto un collasso ed è stato portato in ospedale, ma è stato dimesso dopo poche ore e si dichiara determinato a continuare a non nutrirsi.

La situazione è diversa per Winter, che ha un’altra età e che fa lo sciopero della fame da circa 30 giorni. Negli ultimi tempi, l’uomo è dimagrito a tal punto che l’equipe medica ha smesso di occuparsi di lui, ritenendo non più giustificabile, dal punto di vista medico, la prosecuzione del digiuno. C’è quindi grande preoccupazione sulle sue condizioni e, soprattutto, sulle possibili ulteriori degenerazioni del suo stato di salute.

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Olaf Scholz. EU Summit a Bruxelles, 23 Marzo 2023. Photo credits EPA-EFE/STEPHANIE LECOCQ

A iniziare lo sciopero è stato l’attivista Wolfgang Metzeler-Kick

A dare impulso per primo a questa forma di protesta è stato, il 7 marzo, l’attivista Wolfgang Metzeler-Kick, che ha dichiarato di ingerire solo succhi, elettroliti e vitamine da più di 69 giorni. Dopo di lui, hanno aderito all’iniziativa anche altri, tutti nell’intento di attirare l’attenzione del governo e dei pubblici decisori sull’emergenza del cambiamento climatico.

Al momento, a Berlino, gli attivisti in sciopero della fame sono sei, accampati presso il Ministero dell’Economia. Giovedì scorso si è unito al gruppo anche il berlinese Titus Feldmann, 41 anni.

Gli attivisti intendono proseguire ad oltranza fino a quando il cancelliere federale Olaf Scholz (SPD) non rilascerà una dichiarazione ufficiale sui pericoli del cambiamento climatico, impegnandosi inoltre, in modo concreto e vincolante, a ridurre radicalmente i gas serra.

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