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Berlino, amianto presente in 70mila appartamenti

[© onnola on Flickr / CC BY-SA 2.0]
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«A Berlino, molto spesso, gli inquilini non sanno che il problema è proprio sopra le loro teste, negli appartamenti in cui vivono». A parlare è Sven Leistikow, avvocato, che in città tutela oltre 200 affittuari che hanno scoperto di vivere in case contenenti amianto.

L’amianto si trova soprattutto negli edifici che sono stati costruiti dagli anni ’60 agli anni ’80Il materiale cancerogeno può essere presente nelle tubazioni di scarico, nei parapetti dei balconi, nelle fioriere e con maggiore frequenza nei rivestimenti utilizzati per i pavimenti. 

La Berliner Mietervereins stima che siano circa 70000 le abitazioni a Berlino dove l’amianto è presente, in quantità più o meno elevate. Molto spesso, però, manca un’adeguata comunicazione tra i proprietari e gli inquilini: di conseguenza, gran parte delle persone che vivono in case “contaminate” non ne sono al corrente.

Una situazione destinata a venire alla luce con il tempo, con grandi costi per chi dovrà sostenere un intervento di bonifica. L’asbesto veniva utilizzato nelle costruzioni del dopoguerra per le sue proprietà ignifughe e la sua resistenza. La sua pericolosità, tuttavia, non era ignota: fu proprio la Germania, nel 1943, la prima nazione a riconoscere che l’amianto provocava il cancro al polmone e istituì un rimborso per i lavoratori colpiti.

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