Urban Nation: il museo di Berlino che celebra la street art

Foto: Nika Kramer

Vi sembra un controsenso che l’arte urbana, l’arte di strada, trovi spazio in un museo? Eppure, l’Urban Nation di Berlino fa proprio questo: celebrare la street art in un contesto diverso da quello in cui siamo abituati a vederla e anche proteggendola ai rischi che sono connaturati a questo tipo di espressione artistica. Per esempio, le opere che sono qui non rischiano di essere coperte da altre creazioni artistiche, da altre scritte, da manifesti pubblicitari o semplicemente cancellate.

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Questa iniziativa, che esiste dal 2013 (è un anno più giovane del nostro magazine!), si deve alla Fondazione no-profit Berliner Leben. La missione di questa associazione è, da sempre, promuovere lo scambio creativo fra la città di Berlino e gli artisti che la abitano, oltre a sostenere l’integrazione e la partecipazione attraverso programmi educativi nei quartieri della città. Insomma, si tratta di portare l’arte nel tessuto urbano e sociale e lasciare che la vita e la società diventino elementi dell’espressione artistica. Fin dalla sua nascita, Urban Nation ha invitato numerosi artisti a Berlino per realizzare murales in vari luoghi, rendendo tangibile l’arte urbana per tutti. Questo impegno ha contribuito a creare un dialogo culturale dinamico e a promuovere la comprensione reciproca attraverso l’arte.

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One Walls: il programma di Urban Nation

Il programma ONE WALLS di Urban Nation è iniziato nel 2013 con la realizzazione di murales in giro per Berlino, prima ancora che il progetto arrivasse ad avere uno spazio espositivo fisso. Questa tradizione di pittura murale urbana ha plasmato Berlino, tanto a Est quanto a Ovest negli ultimi decenni. Nella scelta dei soggetti e degli artisti, Urban Nation pone sempre attenzione alle questioni sociali e culturali. Prima dell’apertura del museo nel 2017, le opere venivano esposte nella vetrina di un negozio di mobili in Bülowstrasse. Oggi esiste l’Urban Nation Museum, che contribuisce a conferire a queste forme d’arte la dignità e perfino l’ufficialità che, da sempre, si è riservata all’arte “tradizionale”.

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L’apertura ufficiale del museo nel 2017 ha posto fine alle esposizioni nella vetrina del negozio, qualificando Urban Nation come il primo vero museo al mondo dedicato specificatamente alla street art. E d’altra parte, dove poteva nascere un museo del genere, se non nella città che è considerata da molti la capitale europea – se non mondiale – della street art?

L’Influenza della street art sull’immagine di Berlino

L’arte di strada, infatti ha plasmato l’immagine di Berlino più che quella di molte altre grandi metropoli. Sicuramente, in questo ha un peso il fatto che uno dei simboli della città – il Muro, che, fino alla sua caduta, ha marcato la condizione unica al mondo di questa metropoli spaccata in due dalla cortina di ferro, fosse il “bersaglio” di molti artisti di strada. Proprio l’impulso a trasformare un simbolo di sofferenza in una tela per l’espressione del dissenso e della creatività è confluito nella prima forma di “istituzionalizzazione” della street art, ovvero quella che, dopo la caduta del Muro, è diventata la East Side Gallery.


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Era chiaro già da allora che, a Berlino, l’arte urbana era considerata con più rispetto rispetto alla maggior parte delle altre città. La street art, infatti, per definizione trascende i confini ed è accessibile a tutti, è un elemento di espressione e perfino uno strumento di democrazia. Perché va considerato anche questo: l’arte di strada è quasi sempre fortemente politica ed è parte integrante dell’esperienza quotidiana dei cittadini e dei turisti. È una voce che si unisce a un dialogo e lo porta avanti.

Foto: Nika Kramer

Impegno sociale nel quartiere e nella città

Il motto del museo è “Connect. Create. Care”, che poi vuol dire “Connettere. Creare. Prendersi Cura”. Per questo, oltre a essere uno spazio espositivo, il museo mira ad essere un progetto sociale che coinvolge l’intero quartiere. Molti edifici lungo Bülowstrasse fanno parte del concept generale, con opere che decorano intere facciate. Questa visione si traduce in un impegno attivo per la comunità, con l’obiettivo di ispirare e coinvolgere le persone in un dialogo continuo con l’arte.

Foto: Nika Kramer

Orari e accessibilità

Il museo è visitabile il martedì e il mercoledì dalle 10:00 alle 18:00 e dal giovedì alla domenica, dalle 12:00 alle 20:00. Chiuso il lunedì.
L’ingresso è gratuito, a meno che non ci siano in corso eventi particolari che prevedono un biglietto a pagamento.

La sede del museo è accessibile e priva di barriere architettoniche.

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