Un gruppo di quattro cittadini tedeschi, originari del Land della Baviera e di età compresa tra i 24 e i 31 anni, è stato fermato e identificato dalla polizia austriaca perché avrebbe fatto il saluto nazista davanti alla casa di Hitler e avrebbe inoltre reso onore alla sua memoria.
L’edificio in questione è la casa natale del dittatore, che si trova nella cittadina austriaca di Braunau am Inn. Anche la data scelta dai quattro per questa visita “nostalgica” sembrerebbe non proprio casuale: si trattava infatti del 20 aprile, giorno di nascita del dittatore.
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Quattro giovani tedeschi arrestati dopo una visita alla casa di Hitler, in Austria
Ogni anno, infatti, in occasione di questa ricorrenza, la polizia austriaca intensifica la sorveglianza attorno alla casa natale di Hitler. L’obiettivo è proprio quello di prevenire qualsiasi tipo di raduno o manifestazione che possa essere interpretato come un tributo al dittatore – tributi che, purtroppo, alcuni continuano a voler organizzare, avventurandosi in veri e propri “pellegrinaggi” sulle tracce di Adolf Hitler e del Terzo Reich.
Le due coppie coinvolte nell’incidente avrebbero manifestato il loro omaggio a Hitler posando delle rose bianche ai piedi dell’edificio nel quale nacque il Führer. Tuttavia, l’atto che ha suscitato maggiore indignazione è stato quello di una donna del gruppo, la quale è stata fotografata mentre eseguiva il saluto nazista di fronte all’edificio. Nonostante la donna abbia successivamente affermato che il suo gesto fosse inteso come uno scherzo, la polizia austriaca non ha preso la questione alla leggera.
Sui cellulari dei giovani coinvolti, messaggi che aggraverebbero la situazione
Durante le indagini, gli agenti hanno esaminato i telefoni cellulari dei membri del gruppo, scoprendo messaggi che contenevano immagini e riferimenti al nazionalsocialismo. Questi ritrovamenti hanno ulteriormente aggravato la situazione dei quattro tedeschi, che ora devono affrontare le conseguenze legali dei loro atti.
La casa natale di Hitler è un edificio che, per la sua storia, attira quello che spesso si definisce come “turismo nero”. Attualmente, è in fase di ristrutturazione, un progetto volto a trasformare il luogo in uno spazio che non possa più essere utilizzato come punto di ritrovo per neonazisti e simpatizzanti del Terzo Reich. In futuro, l’edificio ospiterà una stazione di polizia e sarà utilizzato per tenere corsi incentrati sui diritti umani, segnando così un netto distacco dal suo passato.
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