“Guarda dove cammini” e “NoisyVision – Il cammino inclusivo”: doppio evento a Berlino

Sabato 15 novembre, presso l’AWO-Begegnungszentrum di Berlino (Adalbertstrasse 23A), si terrà un evento interamente dedicato al tema dell’inclusione e della consapevolezza sensoriale.
Protagonista sarà Dario Sorgato, che presenterà il suo nuovo libro “Guarda dove cammini” e il documentario “NoisyVision – Il cammino inclusivo da Lecco a Milano”, diretto da Glauco Tortoreto.
L’appuntamento è organizzato da Artemisia e. V., associazione attiva nella promozione dell’inclusione sociale, e da NoisyVision, realtà fondata dallo stesso Sorgato per promuovere cammini accessibili e partecipativi per persone con disabilità sensoriali. L’iniziativa gode inoltre del patrocinio del Comites di Berlino.
Guarda dove cammini: il cammino come metafora di vita
Nel suo libro, Dario Sorgato invita a riscoprire il cammino non solo come percorso fisico, ma come esperienza interiore di ascolto, incontro e crescita collettiva. “Guarda dove cammini” è un invito a rallentare, osservare e condividere, a “guardare” nel senso più profondo del termine.
Attraverso una narrazione personale e intensa, l’autore trasforma la propria esperienza con la sindrome di Usher in un racconto di scoperta e resistenza, mostrando come anche i limiti sensoriali possano diventare strumenti di conoscenza e di dialogo con gli altri.
Il documentario NoisyVision: un cammino di amicizia e inclusione
Il docufilm “NoisyVision – Il cammino inclusivo da Lecco a Milano”, realizzato da Glauco Tortoreto, racconta invece l’esperienza di tredici ragazze e ragazzi, alcuni dei quali con disabilità sensoriali, che insieme a Sorgato hanno percorso il Sentiero di Leonardo da Lecco a Milano.
Lungo il tragitto, i partecipanti hanno condiviso fatiche, emozioni e momenti di scoperta reciproca, trasformando il cammino in una metafora tangibile di solidarietà, partecipazione e amicizia.

Dario Sorgato: un percorso di consapevolezza e coraggio
Dario Sorgato convive con la sindrome di Usher, una rara patologia genetica che combina ipoacusia o sordità congenita con una progressiva perdita della vista causata dalla retinite pigmentosa.
Nonostante le difficoltà, Dario ha trasformato la sua condizione in una missione di sensibilizzazione e ispirazione, unendo attivismo, viaggi e sport.
Nel 2015 ha raggiunto il Campo Base dell’Everest, un’impresa simbolica che riassume perfettamente il suo modo di affrontare la vita: passo dopo passo, con determinazione e apertura verso il mondo.




