AfD vuole vietare Antifa in Germania. Mozione respinta
Le destre più estreme del panorama europeo hanno ripreso con entusiasmo l’idea dell’amministrazione statunitense di Donald Trump di mettere fuori legge il movimento antifascista. Dopo l’Ungheria e dopo le proposte fatte nei Paesi Bassi e in Austria, Giovedì 16 ottobre 2025, il gruppo parlamentare AfD ha depositato una mozione per vietare il cosiddetto “movimento Antifa” al Parlamento tedesco. La proposta (21/2221) è stata immediatamente respinta da SPD, Verdi, Die Linke e dall’Unione. La mozione è stata quindi deferita alle commissioni competenti per ulteriori consultazioni.
In un momento in cui la narrativa internazionale assimila il simbolo comunemente identificato come “Antifa” a quello di un’organizzazione, vale la pena ricordare che tale organizzazione non esiste. Il simbolo è utilizzato universalmente da gruppi e individui che si identificano come antifascisti e che si oppongono a quelli che considerano movimenti, partiti, governi, organizzazioni e iniziative assimilabili o ispirati ai principi del fascismo e del nazismo.
AfD contro Antifa, parla di “terrorismo di sinistra”
Martin Hess di AfD sostiene che “l’estremismo di sinistra” in Germania abbia raggiunto la soglia del “terrorismo”. Gli attacchi che il deputato attribuisce ai generici Antifa, diventerebbero, ha affermato in parlamento, sempre più brutali e in alcuni casi contemplerebbero addirittura la morte delle vittime. Il governo federale, a suo dire, non disporrebbe di misure efficaci per contrastare tale fenomeno.
Per questo motivo AfD chiede il divieto. Hess dichiara che il partito “combatterà, fermerà e sconfiggerà” l’estremismo di sinistra. Nega inoltre che l’estremismo di destra rappresenti attualmente il principale pericolo per la sicurezza nel Paese, considerando questa affermazione “lontana dalla realtà”.
La violenza politica in Germania
Sui dati delle vittime della violenza politica in Germania è possibile consultare diverse fonti, dall’ufficio federale di polizia criminale a quello per la protezione della costituzione. Una sintesi utile è stata creata già nel 2020 dal magazine Katapult, che, combinando queste fonti con altre, come la Fondazione Amadeu Antonio, Billstein, i quotidiani Tagesspiegel e Die Zeit, NDR, BR e ricerche proprie, aveva individuato in 4 le vittime di atti di violenza politicamente ascrivibile all’area dell’estrema sinistra e in 198 quelle ascrivibili alla violenza politica di estrema destra (il grafico è consultabile qui).
CDU/CSU: le democrazie governano con gli argomenti non con i divieti
Florian Oest dell’Unione contesta il presupposto della mozione. Chi nega che l’estremismo di destra sia attualmente il maggiore pericolo per la convivenza nel Paese non riconosce la realtà. Esistono, dice, forze che vogliono avvelenare il clima sociale con l’odio. Lo Stato di diritto dispone però di tutti i mezzi per combattere ogni forma di estremismo. Il principio deve essere: “Chiarezza invece di falsa tolleranza”. Un dibattito sul divieto “non ci porta da nessuna parte”. Oest osserva che le dittature governano con i divieti, le democrazie con gli argomenti. Una società forte e consapevole, dove i membri si sostengono reciprocamente, è il miglior rimedio contro l’estremismo.
I Verdi: “non si può vietare un’organizzazione che non esiste”
Lamya Kaddor dei Verdi sottolinea che per un divieto è necessaria un’organizzazione chiaramente identificabile le cui aspirazioni siano contrarie all’ordine democratico liberale. “Antifa” è invece un termine collettivo che indica persone e gruppi informali impegnati nella lotta contro il fascismo, il neonazismo, l’antisemitismo e il razzismo.
Kaddor riconosce che esistono gravi minacce provenienti dalla sinistra, come attacchi alle infrastrutture e aggressioni violente. Le autorità di sicurezza, però, mantengono sotto stretta osservazione questi fenomeni. Nel suo intervento, il deputato dei Verdi ha anche ricordato che l’Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione ha classificato AfD stesso come “sicuramente estremista di destra“, classificazione contro la quale il partito ha presentato ricorso ancora pendente.
SPD: “AfD chiede un’assegno in bianco per l’estremismo di destra”
Helge Lindh dell’SPD ci ha tenuto a precisare che nessuno minimizza la violenza di estrema sinistra. La mozione di AfD, tuttavia, mira essenzialmente a ottenere un “assegno in bianco per l’estremismo di destra”.
Il vero problema nel Paese, ha dichiarato, è che il pensiero fascista è diventato pratica diffusa nel dibattito pubblico e in molti parlamenti grazie a grandi gruppi populisti di destra. Non è imminente una presa del potere da parte di gruppi di estrema sinistra, ma piuttosto la “normalizzazione dei metodi fascisti” e dei regimi di estrema destra.
Die Linke: “l’antifascismo è fondamento della democrazia”
Anche Ferat Koçac di Die Linke ha ricordato che Antifa significa semplicemente anti-fascista e, contestualmente, ha accusato AfD di essere il “braccio politico del fascismo nelle strade”, di incitare all’odio e di avvelenare il clima nel Paese.
Koçac cita i dati secondo i quali nove reati politici su dieci commessi lo scorso anno sono stati perpetrati dall’estrema destra. AfD, accusa, vorrebbe criminalizzare l’antifascismo. Kocak sostiene che la storia insegna un’altra lezione: la destra “criminalizza passo dopo passo finché non rimane nulla che la contraddica”. L’antifascismo non è un crimine ma “il pilastro fondamentale della nostra democrazia” e non deve essere vietato, ha dichiarato.
Il contenuto della mozione
La mozione chiede che il governo esamini e implementi i presupposti per il divieto secondo la legge sulle associazioni. Il focus riguarda i “gruppi di estrema sinistra transnazionali” operanti sotto le denominazioni “Antifa” o “Azione antifascista“, in particolare quelli con strutture organizzative stabili e un nucleo fisso di aderenti. L’orientamento alla violenza includerebbe “espressamente gli attacchi contro le infrastrutture critiche della Germania”.
AfD chiede inoltre che il governo intensifichi gli sforzi informativi su gruppi e reti di estrema sinistra violenti, con coordinamento tra Länder e trasferimento di personale alle autorità di sicurezza federali. A livello internazionale la mozione propone un “approccio trilaterale comune” tra Germania, Ungheria e Paesi Bassi contro i movimenti Antifa, inclusa indagine sulle fonti di finanziamento. Chiede inoltre che il governo spinga a livello europeo per una modifica della direttiva UE sul terrorismo per contrastare “più efficacemente gli attacchi di estrema sinistra”.
Infine, il governo dovrebbe collaborare con le autorità statunitensi per identificare i legami internazionali delle reti antifasciste tedesche e istituire gruppi di lavoro specializzati nelle autorità di sicurezza federali.
