“Abbiamo bisogno di migranti”: il discorso di Baerbock in Siria

“Abbiamo bisogno di migranti, altrimenti il nostro Paese, in futuro, non funzionerà più”. Con queste parole, la ministra degli esteri tedesca uscente, Annalena Baerbock, ha ribadito l’importanza dell’immigrazione per la Germania, parlando del calo demografico come una delle principali sfide da affrontare.
Il commento è arrivato durante la cerimonia di riapertura dell’ambasciata tedesca a Damasco, quando Baerbock ha spiegato che il contributo dei migranti, in particolare dei siriani, è essenziale per sostenere il sistema economico e sociale tedesco nei prossimi anni.
La visita della ministra tedesca degli esteri in Siria e il “bisogno di migranti” della Germania
Nel suo discorso, la ministra ha anche evidenziato l’importanza dell’integrazione linguistica, riconoscendo che il tedesco non è una lingua semplice da apprendere, ma annunciando iniziative per facilitarne la diffusione. “Abbiamo un interesse mondiale a sostenere scuole e università tedesche” ha commentato.
Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco, attualmente in Germania vivono circa 1,3 milioni di siriani con un background migratorio, di cui 214.000 hanno già ottenuto la cittadinanza tedesca. La maggior parte di loro è arrivata tra il 2014 e il 2016, con un’età media di 25,8 anni e una prevalenza maschile del 57%. Di questi, il 61% è celibe, mentre il 36% è sposato.
Sul fronte occupazionale, circa 863.000 siriani rientrano nella fascia lavorativa dai 15 ai 64 anni, ma solo il 42% (362.000 individui) ha un impiego. Il resto non lavora per diversi motivi, tra cui la formazione, il riconoscimento delle qualifiche o problemi di salute.
Baerbock si è presentata alla riapertura della sede diplomatica tedesca a Damasco, chiusa dal 2012, accompagnata da Armin Laschet (CDU). Durante la visita, ha anche incontrato il presidente ad interim siriano, Ahmed al-Scharaa.
La ministra ha anche annunciato un finanziamento di 2,5 milioni di euro destinato ai White Helmets (Caschi Bianchi), organizzazione umanitaria di protezione civile siriana.
Infine, Baerbock ha condannato gli “orribili episodi di violenza” che continuano a colpire alcune aree della Siria e che hanno visto tra le vittime molti civili appartenenti alla minoranza religiosa degli Alawiti, la stessa a cui appartiene anche l’ex presidente Assad,