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Berlino, annunciati nuovi tagli: 750 milioni di euro per il 2026

Dopo i pesanti tagli al bilancio di quest’anno, il Senato di Berlino si prepara ad apportare tagli significativi anche al bilancio del 2026.

A riportarlo è il Berliner Morgenpost, che ha parlato di un accordo raggiunto sulle cifre chiave che definiranno la politica finanziaria del biennio 2026/27.

Berlino, Senato pronto ad altri 750 milioni di euro di tagli per il 2026

Nonostante le differenze di vedute che hanno caratterizzato le fasi iniziali delle trattative, i rappresentanti della CDU e dell’SPD sarebbero riusciti a trovare un’intesa. La direzione, è di nuovo quella dell’austerity. Nel prossimo anno, la spesa pubblica sarebbe infatti destinata a subire un’ulteriore decurtazione di 750 milioni di euro.

Al momento, non sono stati ancora definiti i settori specifici che saranno interessati dalle nuove misure di contenimento dei costi. Tuttavia, è previsto che i tagli vengano distribuiti in modo proporzionale tra tutti i dipartimenti del Senato, con alcune eccezioni strategiche. L’amministrazione scientifica, sotto la guida della socialdemocratica Ina Czyborra, dovrebbe ad esempio beneficiare di una riduzione di 40 milioni di euro sui tagli previsti. Anche la senatrice degli Interni, Iris Spranger (SPD), dovrebbe essere esentata da 10 milioni di euro di tagli, mentre la senatrice dell’Istruzione Katharina Günther-Wünsch (CDU) otterrà agevolazioni per il finanziamento degli asili nido.

I piani di austerità del Senato di Berlino per l’anno in corso coinvolgono diversi ambiti cruciali, tra cui scuole, Unione degli studenti, ospedali e ancora il settore culturale. Quest’ultimo, in particolare, subirà una riduzione di circa 130 milioni di euro, pari al 12% del suo bilancio attuale (1,12 miliardi di euro per il 2025). Si aggrava quindi una situazione già pesantemente compromessa dai tagli di quest’anno.

Anche gli ospedali dovranno affrontare significative riduzioni di budget, una situazione che potrebbe avere ripercussioni importanti sulla qualità dei servizi offerti. Gli investimenti nel settore sanitario subiranno un taglio complessivo di 29 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali, una decisione che aumenterà la pressione finanziaria sulle strutture comunali, private e no-profit. Brit Ismer, presidente dell’Associazione degli ospedali di Berlino (BKG), ha evidenziato che la riduzione del 15% dei fondi di investimento originariamente previsti supera notevolmente l’obiettivo generale di risparmio del 10%. “Il Senato sta attingendo troppo profondamente alle tasche già vuote degli ospedali, che hanno diritto ai fondi di investimento per legge” ha commentato.

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