Secondo uno studio dell’Istituto dell’economia tedesca (IW), citato dal quotidiano Rheinische Post e poi da altri media tedeschi, l’assegno parentale in Germania ha subito una significativa perdita di valore dall’anno della sua introduzione nel 2007. Nei 16 anni trascorsi fino al 2023, il sussidio statale ha perso circa il 38% del suo potere d’acquisto a causa dell’inflazione.
L’assegno parentale minimo dovrebbe essere più alto di 113 Euro per stare al passo con l’inflazione
L’importo minimo dell’assegno, fissato a 300 euro mensili per figlio, sarebbe dovuto salire a 413 euro per compensare l’aumento del costo della vita. Tuttavia, come sottolinea l’autore dello studio Wido Geis-Thöne basandosi su dati dell’Ufficio federale di statistica e su calcoli propri, gli effetti dell’inflazione non sono mai stati controbilanciati dal 2007 ad oggi.
La perdita di potere d’acquisto non riguarda solo le fasce di reddito più basse, ma sta interessando sempre più anche il ceto medio.
Anche chi percepisce l’assegno parentale ai livelli più alti deve accettare perdite rilevanti. L’IW evidenzia come pure l’aliquota massima, ferma a 1.800 euro mensili, avrebbe dovuto essere ritoccata verso l’alto fino a 2.480 euro per mantenere inalterato il potere d’acquisto.
L’istituto di ricerca economica invoca quindi un adeguamento dell’assegno parentale all’inflazione, affinché possa continuare a svolgere la sua funzione di sostegno alle famiglie non solo in termini nominali, ma anche reali, preservando il livello di sicurezza per i nuclei familiari che lo ricevono.
L’ammontare dell’assegno parentale è determinato da diversi fattori, tra cui il reddito dei genitori prima e dopo la nascita del figlio e la fruizione di altre prestazioni statali. Il Ministero federale per la Famiglia mette a disposizione un calcolatore online per determinare l’importo individuale spettante. Nonostante le promesse di miglioramenti significativi all’assegno parentale fatte dalla coalizione di governo formata da SPD, Verdi ed FDP al momento del suo insediamento, l’erosione del potere d’acquisto di questo sussidio è continuata e non sembra destinata ad arrestarsi. Al contrario, sono stati operati tagli al limite di riferimento per i redditi più alti e alla percezione parallela da parte di entrambi i genitori. A partire da aprile 2025, le madri e i padri riceveranno l’indennità come prestazione sostitutiva del salario solo se il loro reddito annuo imponibile congiunto non supererà i 175.000 euro. Tale soglia era già stata abbassata a 250.000 euro nell’aprile di quest’anno, mentre in precedenza ammontava a 300.000 euro.
Questa situazione ha sollevato preoccupazioni tra le famiglie tedesche, che si trovano a dover affrontare un crescente divario tra il costo della vita e il sostegno finanziario ricevuto. Le organizzazioni familiari e i gruppi di advocacy stanno facendo pressione sul governo affinché riveda le politiche relative all’assegno parentale.