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Scholz apre al dialogo con Mosca, ma la CDU lo accusa di “finta pace”

Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz (SPD) ha espresso l’intenzione di intensificare gli sforzi diplomatici per porre fine al conflitto russo-ucraino. Da questo punto di vista, sembra che l’appello dell’ex ambasciatore Melnyk, lanciato la settimana scorsa tramite un’intervista alla Berliner Zeitung, non sia rimasto inascoltato. In un’intervista alla ZDF, infatti, Scholz ha dichiarato che è giunto il momento di discutere su come uscire dalla situazione di guerra e raggiungere la pace più rapidamente. Ha confermato che lui e il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky concordano sulla necessità di un’altra conferenza di pace che coinvolga anche la Russia. Scholz ha sottolineato l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo, che possa portare a una soluzione duratura e stabile per entrambe le parti coinvolte nel conflitto.

Scholz: “ho un buon rapporto con Zelensky, ma su Nord Stream 2 serve chiarezza”

Tuttavia, Scholz ha evitato di rispondere direttamente sulla fiducia riposta in Zelensky dopo le indiscrezioni su un presunto coinvolgimento ucraino nel sabotaggio del gasdotto Nord Stream 2. Il Cancelliere ha sottolineato di avere un buon rapporto con Zelensky, pur ribadendo la necessità di fare chiarezza sulla vicenda. Ha affermato che la trasparenza e la verità sono fondamentali per mantenere la fiducia tra i partner internazionali e per garantire che le azioni di ciascun paese siano in linea con i principi del diritto internazionale. Al momento, la posizione internazionale sembra non accogliere la spiegazione dei fatti proposta dall’Ucraina – e ribadita la scorsa settimana da Melnyk – che parla di un’operazione russa sotto copertura, pensata esplicitamente per far ricadere la colpa sul governo di Kiev.

Roderich Kiesewetter (CDU): “Scholz promette una finta pace che danneggia l’Ucraina a favore della Russia”

Le dichiarazioni di Scholz hanno suscitato critiche da parte dell’esperto di politica estera della CDU Roderich Kiesewetter. Secondo Kiesewetter, la mossa del Cancelliere rientra in una strategia di alcune frange della SPD volta a spingere l’Ucraina verso una “finta pace” dettata dalla Russia, riducendo gradualmente il sostegno e promuovendo negoziati destinati a non ottenere alcun risultato rilevante. Nonostante la proposta di Scholz vada proprio nella direzione suggerita da uno degli uomini di fiducia di Zelensky, Kiesewetter ha accusato comunque la sua strategia di compromettere la posizione dell’Ucraina e rafforzare quella della Russia.

Kiesewetter ha definito sbagliato il coinvolgimento della Russia nella prossima conferenza di pace, accusando Scholz di volersi presentare come un “cancelliere della pace” ma di fatto di peggiorare la situazione per l’Ucraina, indebolendo così la sicurezza europea e tedesca. Kiesewetter ha sottolineato che la sicurezza dell’Europa dipende dalla capacità di resistere alle pressioni russe e di sostenere l’Ucraina nella sua lotta per l’indipendenza e la sovranità.

Le richieste dell’Ucraina

Nel frattempo, l’Ucraina sta cercando di far approvare il proprio piano di pace dalla comunità internazionale. Numerosi Paesi hanno già accettato questo piano, che prevede il ritiro delle truppe russe da tutto il territorio ucraino, compresa la Crimea – che è stata annessa alla Russia nel 2014 –  una serie di compensazioni per i danni subiti e processi davanti ai tribunali internazionali per i responsabili politici e militari della guerra.

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