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La foresta di Grunewald: alla scoperta della riserva verde più grande di Berlino

La foresta di Grunewald è un prezioso e vitale polmone verde di Berlino. Questa vasta foresta di 4.500 ettari rappresenta un’oasi naturalistica per gli abitanti della città ed un rifugio incontaminato dal caos urbano – anche perché è abbastanza grande da permettere di isolarsi dai rumori e dagli odori della metropoli, fino a dimenticare la frenesia urbana che brulica appena oltre il fiume. È un luogo dove la natura si manifesta in tutta la sua maestosa bellezza, offrendo un contrasto sorprendente con l’urbanizzazione circostante e, proprio per questo, rappresenta la meta ideale per l’hobby preferito di moltissimi berlinesi: le escursioni. Qui, gli alberi secolari si ergono maestosi, e la varietà di flora e fauna crea un ambiente ricco e complesso, offrendo una varietà di sentieri e opzioni per gli appassionati di trekking. È possibile esplorare la foresta in bicicletta, a piedi e perfino a cavallo.

foresta di Grunewald

La storia della foresta di Grunewald

Questo bosco secolare ha origini antiche. Originariamente nota come “Teltowische Heide” (la brughiera di Teltow), l’area era utilizzata come riserva di caccia dall’Elettore Gioacchino II, che vi fece costruire nel 1542 il castello “Zum grünen Walde”. Proprio da questo castello, che si trovava appunto “nella foresta verde”, prende il nome l’area forestale più vasta della città. Nel XIX secolo la foresta fu progressivamente inglobata dall’espansione di Berlino, che cresceva con i ritmi della rivoluzione industriale. Solo la determinazione dei ricchi berlinesi, che vi fecero edificare le proprie ville, ne salvò una parte dall’abbattimento. Oggi Grunewald conserva ancora circa 350 esemplari delle antiche querce risalenti al XVIII secolo e rappresenta un paradiso di biodiversità, con un ecosistema nel quale prosperano centinaia di specie animali e vegetali.

foresta di Grunewald

La storia di Grunewald è intrecciata con quella di Berlino e della Germania stessa. Durante la Guerra Fredda, la foresta si trovava a ovest, ma vicino al confine con la DDR, il che ne faceva un luogo di tensioni politiche e un sito ideale per lo spionaggio (come ci insegna la storia di Teufelsberg, con la stazione di ascolto americana).

La foresta di Grunewald, così come è oggi, è attraversata dal tratto autostradale della Avus e dalla linea ferroviaria che le corre parallela. È possibile attraversare l’autostrada solo presso la stazione della S-Bahn di Grunewald, Hüttenweg, Fischerhüttenweg e Schlachtensee. La foresta copre parte dell’area sud-occidentale del distretto di Charlottenburg-Wilmersdorf e di quella nord-occidentale del distretto di Steglitz-Zehlendorf.

Foresta di Grunewald Teufelsberg

Un ecosistema che resiste

La foresta non è sopravvissuta indenne nel corso del Novecento. Durante la Seconda guerra mondiale il 44% degli alberi di Grunewald fu distrutto dai bombardamenti. L’intenso traffico del dopoguerra e la costruzione dell’autostrada Avus provocarono ulteriori danni. Nonostante ciò, grazie alla gestione oculata operata dal dopoguerra in poi Grunewald è riuscita a conservare un delicato equilibrio. Il bosco accoglie ogni anno fino a 100 milioni di visitatori, riuscendo a preservare la salute del proprio ecosistema.

La biodiversità di Grunewald è sorprendente: qui prosperano uccelli, insetti, mammiferi e moltissimi tipi di piante. Tra gli alberi, oltre alle querce, si trovano faggi, pini e betulle.

Un’oasi per sportivi e amanti della natura

Con i suoi suggestivi panorami e la fitta rete di sentieri pedonali e ciclabili, Grunewald è una meta molto amata dagli sportivi e dagli amanti della natura. Escursionisti, ciclisti e appassionati di corsa possono percorrere per intero i 42 km di pista ciclopedonale che costeggia le rive del fiume Havel. In inverno la collina del Teufelsberg, con i suoi 115 metri di altezza, viene utilizzata come pista da sci e da slittino. Per tutto il resto dell’anno è un luogo popolare per il volo degli aquiloni – così come la più piccola Drachenberg. Da qui, in oltre, si può ammirare uno dei più bei panorami di Berlino.

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Foto di Stefano Comi

Molti degli escursionisti, naturalmente, puntano “in alto”, verso Teufelsberg: la strutture che un tempo costituivano la stazione di ascolto americana, il grande “orecchio” puntato verso est, sono diventate un’attrazione per gli amanti della storia e dell’arte urbana. Oggi, i loro muri sono ricoperti di graffiti e gli spazi vengono affittati per eventi e produzioni video e fotografiche. La foresta offre anche percorsi didattici e aree attrezzate per picnic e famiglie.

In estate, è anche possibile nuotare nei numerosi laghi che punteggiano Grunewald. Questi specchi d’acqua non sono solo luoghi di svago, ma anche habitat essenziali per molte specie acquatiche. Qui si trova anche il lido lacustre più grande d’Europa: Wannsee.

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