Berlino sospende quasi tutte le restrizioni Covid a partire da venerdì 1° aprile e in questo modo si allinea all’andamento federale. Ci sono tuttavia forti riserve da parte dei responsabili, che hanno cercato invano di prorogare alcune restrizioni almeno fino alla fine di aprile.
Il senato di Berlino sospende le restrizioni Covid: cosa cambierà nel dettaglio
Martedì il senato della capitale tedesca ha deciso di adottare i requisiti dell’attuale legge federale sulla protezione dalle infezioni e di applicare solo un livello minimo di misure, a partire da venerdì. Vediamo quali saranno i principali cambiamenti.
Obbligo di mascherina
La principale novità è che verranno meno le mascherine obbligatorie nei supermercati e nelle scuole. L’obbligo delle mascherine resta su autobus e treni, sia per i passeggeri, che per il personale di controllo. Resta obbligatorio anche in studi medici, ospedali, rifugi per richiedenti asilo, per senzatetto e altre strutture di assistenza e negli istituti penitenziari. Negli ospedali, nelle strutture pubbliche per richiedenti asilo e rifugiati, nelle prigioni, nei centri di detenzione per deportati e nei centri di assistenza ai giovani, l’accesso è inoltre soggetto a test, anche nel caso di persone vaccinate o guarite. Per i residenti, è obbligatorio un test a settimana, mentre i dipendenti devono essere testati due volte, anche se risultano vaccinati o sono guariti.
L’abolizione dell’obbligo di indossare la mascherina a scuola è stato confermato dall’amministrazione del senato per l’istruzione in una lettera ai presidi. La stessa lettera, tuttavia, raccomanda vivamente ai ragazzi di continuare a indossare almeno una mascherina chirurgica. Nelle scuole e anche negli asili restano comunque obbligatori i test, per tre volte alla settimana. Il test obbligatorio è esteso anche a vaccinati e guariti, che si tratti di personale o di alunni. Negli asili i test continueranno almeno fino ad aprile.
Misure di quarantena
Restano valide le misure di quarantena stabilite a livello nazionale e che continueranno ad essere applicate, in caso di contagio o contatto con una persona positiva al Covid. C’è però una novità. Per i contatti stretti non vaccinati, tuttavia, si applicano 10 giorni di quarantena come per i contagiati.
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Berlino annulla le restrizioni, ma esprime preoccupazione
Gli stessi responsabili del provvedimento, tuttavia, restano preoccupati. La senatrice per la salute Ulrike Gote (Verdi), aveva già in precedenza dichiarato al quotidiano Tagesspiegel che pensava che fosse “decisamente il momento sbagliato per porre fine alle misure”. Berlino, inoltre, insieme a diversi altri Länder, ha invano chiesto una proroga fino alla fine di aprile nella conferenza dei ministri della sanità.
Nove dei dodici assessori alla sanità responsabili e circa sei funzionari della sanità pubblica, infine, hanno provato ad appellarsi al senato subito prima della decisione di martedì, chiedendo che venisse mantenuto almeno il distanziamento di sicurezza, le norme di igiene e restrizioni di accesso agli eventi a seconda dello stato di vaccinazione. Niente di fatto. Gote ha comunque dichiarato che la capitale è pronta a “tirare il freno in caso di emergenza” e di avvalersi del regolamento hotspot messo a disposizione dal governo.
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