
Si è distinto con un tweet controverso Friedrich Merz, candidato alla presidenza della CDU e tra i possibili successori di Angela Merkel. Dopo i fatti di Washington ha infatti scritto sul celebre social: “I responsabili morali di eccessi come quelli accaduti negli Stati Uniti siedono da tempo nei parlamenti, compreso il nostro”. E poi: “Sui social media dilaga l’odio contro tutto ciò che contraddice la visione del mondo dei frustrati, di destra e di sinistra. Poi seguono atti di violenza nella vita reale”.
„Die geistigen Urheber von Exzessen wie in den #USA sitzen längst in den Parlamenten, auch bei uns. In sozialen Medien tobt sich der Hass aus gegen alles, was dem Weltbild der Frustrierten von links und rechts widerspricht. Dann folgen Gewalttaten im realen Leben.“ ™ #MerzMail
— Friedrich Merz (@_FriedrichMerz) January 8, 2021
Ma he senso parlare, in questo caso specifico, di sinistra? Il fronte che ha assaltato Capitol Hill, oltre a sostenere Trump, era costituito di sostenitori di QAnon, estremisti di destra, militari, appassionati di armi da fuoco e neonazisti.
Una foto scattata all’interno dell’edificio del Congresso e che mostra Matthew Heimbach, estremista di destra definito “il volto della nuova generazione di nazionalisti bianchi” nonché organizzatore, nel 2017, della manifestazione di estrema destra di Charlottesville, dove una donna è stata uccisa da un neonazista. Senza contare la presenza di Chester Doles, ex leader del Ku Klux Klan.
Chester Doles (center), founder of American Patriots USA and former KKK leader, roams the #Georgia State Capitol building looking for the office of @GaSecofState Brad Raffensperger in #Atlanta, Wed., Jan. 6, 2021. Raffensperger was escorted out before the two could meet. #gapol pic.twitter.com/aHfpjYCh3m
— Alyssa (@APointerPhoto) January 6, 2021
Le reazioni in Germania
Come riportato dal Frankfurter Rundschau, l’esternazione di Merz ha riscosso critiche in primis all’interno della sua fazione politica.
L’esponente della CDU Ruprecht Polenz, infatti, ha commentato dicendo di non avere visto nessun “frustrato di sinistra” durante i disordini di Washington e l’assalto a Capitol Hill. “Gli estremisti di destra spingono affinché venga distrutta la coesione di una società aperta e pluralistica” ha invece dichiarato Polenz.

Il giornalista della Westdeutscher Rundfunk Köln (WDR), Arnd Henze, ha rilanciato le critiche con toni molto aspri. “Caro Friedrich Merz, mi sono perso qualcosa?” ha dichiarato, “Quali sinistre hanno invaso il Campidoglio o sono state mandanti morale dell’assalto?”. Ha poi aggiunto: “Sono certo che l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione sarà lieto di ricevere informazioni utili a riguardo…”.
Il sito satirico Der Gazetteur ha ironizzato vivacemente, nel suo stile. “È un bene che si parli anche di sinistra! Chi non ricorda gli attacchi terroristici di sinistra ad Hanau e Halle, o l’assassinio di estrema sinistra di Lübcke, o le reti estremiste di sinistra nella polizia e nell’esercito, che redigono liste di persone da eliminare e accumulano munizioni!”.
Insieme ad Armin Laschet, primo ministro della Renania Settentrionale-Vestfalia, e all’ex ministro dell’ambiente, Norbert Röttgen (si ipotizza anche una candidatura del leader della CSU Markus Söder), Friedrich Merz è un possibile candidato alla leadership della CDU e quindi successore di Annegret Kramp-Karrenbauer. La decisione dovrebbe essere presa sabato 16 gennaio.