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Al Babylon “Principe Libero”, vita di Fabrizio De André

Luca Marinelli Fabrizio De André

di Alessia del Vigo

La rassegna cinematografica Cinemaperitivo torna con una proiezione curata da Mara Martinoli. Si riparte con l’evento di domenica 22: l’anteprima tedesca del film “Il principe libero” sulla vita del cantautore Fabrizio De André. Del film si è sentito parlare molto, negli ultimi tempi. Le critiche non sono mancate, ma si sa, quando si parla di un personaggio amato come De André, è fin tropo facile rischiare di scontentare qualcuno.

Il film inizia con il rapimento del cantautore e della compagna Dori Ghezzi, avvenuto in circostanze misteriose in Sardegna nel 1979. Subito dopo parte un flash-back sulla vita del cantautore: l’adolescenza e la giovinezza, Genova, la vita adulta. Il regista, Luca Facchini, ha preferito porre l’accento sull’educazione di De André e sulle prime fasi della sua vita, perché le ritiene fondamentali, sostenendo che, senza quella storia, Fabrizio non sarebbe mai potuto diventare Faber.

Del film si è discusso molto, soprattutto perché secondo la frangia più purista di critici e spettatori si è dato troppo poco spazio ad aspetti ritenuti comunque importanti della vita del cantautore, ma in un film di tre ore non si può – per limiti tecnici – rappresentare nel dettaglio un quarantennio di vita. I fatti parlano molto chiaro: Luca Marinelli riesce a trascinare quando canta, peraltro molto bene, tanto che pare quasi di tornare indietro nel tempo e di ascoltare De André, come ha dichiarato proprio Dori Ghezzi in una recente apparizione televisiva. Il suo sostegno e la sua collaborazione dovrebbero bastare a mettere a tacere i pochi scettici, persino gli abiti sono quelli originali.

In Italia il film è stato trasmesso in anteprima dalla Rai, che è riuscita a registrare un grande successo di ascolti in entrambe le serate di programmazione, confermando sia lo spessore della produzione, sia l’affetto che il pubblico prova ancora oggi verso uno dei personaggi più importanti del panorama musicale italiano, se non il più importante. Proprio l’affetto del pubblico rischia però di essere un ostacolo: molti dei giudizi più infausti vengono proprio dagli appassionati di De André. Ma questo dimostra comunque la forza dell’arte e la sua funzione di stimolo per un dibattito mai inutile.

Per chi voglia guardare il film, l’appuntamento è al Cinemaperitivo di Domenica 22 Aprile, alle 16.00, presso il cinema Babylon di Rosa Luxemburg Straße. Data la durata del film (circa 193 minuti), l’aperitivo si terrà nella pausa tra la prima e la seconda parte. Prima del film ci sarà un intervento del regista, in collegamento via Skype.

Come anticipato in testa, Mara Martinoli si occuperà anche di un’altra proiezione, questa volta il 25 Aprile con “Roma città aperta” il capolavoro di Roberto Rossellini, per celebrare la Liberazione italiana. L’appuntamento sarà il primo della rassegna Klick Kino, curata appunto da Mara Martinoli, e si terrà presso i locali del cinema Theater O-Ton-Art di Kulmerstraße (Schöneberg), alle ore 20.00. La proiezione sarà in italiano con sottotitoli in tedesco e al termine della stessa avrà luogo un dibattito sulla pellicola.

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