Berlin Street Art Walk#27. Lo sguardo sulla città di C215

Foto M. Contini
di Zuleika Munizza
Ovunque vado dipingo ritratti per le strade, rendo omaggio alle persone che vivono la città e che la società mira a mantenere nascoste. Persone senza fissa dimora, bambini di strada, amanti sulle panchine“. C.G.

Questi i soggetti comuni di Christian Guémy, in arte C215, persone nel loro aspetto più umile e sincero, che diventano icone attraverso stencil colorati. Espressioni, profili, sguardi, ritratti di personaggi che sono i veri abitanti silenziosi e meno visibili delle città, vengono riprodotti dall’artista, che attribuisce ai lineamenti e ai volti un’intensa espressività.
Gli studi e il dottorato in storia dell’arte portano Guémy ad approfondire tecniche rappresentative eleganti e sopraffine, elaborando peculiari capacità e abilità nel comporre i suoi stencil. Lo stencil è una tecnica che permette di lavorare in maniera accurata e dettagliata su un’opera, senza fretta, e solo quando il modello intagliato è perfetto può essere riprodotto con spray su un muro.
Quel che rende i lavori di C215 unici e riconoscibili sono il tratto e la specificità dei soggetti riprodotti nelle sagome.


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Per un bellissimo progetto svolto qualche tempo fa in Italia, l’artista dichiara: “Se Caravaggio vivesse nel nostro tempo sarebbe senz’altro uno street artist“. Appassionato del maestro seicentesco, C215 decide così di ripercorrerne i passi attraverso le città in cui dipinse e che lo ospitarono nei suoi viaggi e che furono teatro della sua rivoluzione estetica e culturale. Nello stesso modo Guémy viaggia in lungo in largo per l’Italia  armato di bombolette e mascherine, lasciando dietro di sé piccoli, significativi gioielli impressionisti.
Dipinti e volti che risentono molto dell’indole turbolenta e passionale del Merisi, influenzando il lavoro dello street artist, che immagina Caravaggio come un artista in fuga in un’epoca fatta di intolleranze e conflitti sociali, cosa più che  mai attuale.
L’arte di C215 cattura la luce, la profondità e l’umanità, cosa difficile e rara da ottenere usando lo stencil. Lo stencil tende ad appiattire l’immagine e a renderla statica, ma C215 ha un modo di illustrare e di modellare che dà una luce impressionista al soggetto. Anche se la sua tecnica è meticolosamente raffinata, l’opera di C215 trascende la resa estetica formale, sembra arrivare al nocciolo della compassione e si attesta nello spirito umano. Incontrare pezzi di C215 per strada è sempre un piacere“. Shepard Fairey
E voi lo avete mai incontrato per le strade di Berlino?

Foto ©M. Contini, fotografo e nostro appassionato lettore.

Ricerche a cura di: Z.Munizza, responsabile del progetto Berlino Explorer che organizza esplorazioni urbane e visite guidate, propone tra gli vari itinerari Street ArTour.

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