Il Mein Kampf di Adolf Hitler di nuovo nelle librerie in Germania

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© Andreas Rentz/Getty Images

di Mattia Grigolo

Il libro più pericoloso del mondo.

Così è stato definito il Mein Kampf, il saggio che Adolf Hitler scrisse e pubblicò nel 1925, attraverso il quale espose i suoi ideali politici e il programma del partito nazista e, di fatto, anticipò ciò che poi accadde. La prima edizione italiana risale al 1934, ad opera di Bompiani.

A gennaio verrà pubblicata una ristampa in Germania e il Mein Kampf sarà rimesso in commercio dopo 75 anni di blocco del copyright, grazie o a causa della scadenza del Diritto d’Autore legato all’opera. Il libro più pericoloso del mondo. Lo è davvero, lo è stato, lo è ancora? Lo sarà?

In Germania non è mai stato proibito di possederne una o più copie, al contrario della vendita. Da oggi, una nuova smagliante edizione sarà nelle librerie, al fianco dei grandi classici, di Dostoevskij, Tolstoj, Hemingway. Il terribile mistero umano che si sprigiona dalla figura di Hitler è palpabile anche oggi, le ombre imponenti e nere dell’Olocausto, del Terzo Reich, dell’ideologia e dei principi del nazionalsocialismo incombono ancora sulle nostre teste e nelle nostre coscienze. Non quelle della Germania, badate, non solo, ma su quelle di tutto il pianeta. Ed è lì che sta il cruccio, in qualche modo: perché il Mein Kampf verrà rimesso in commercio?

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© Mein Kampf Book II – Chapter VII: The Struggle with the Red Front / Screenshot

Per prevenire ed educare.

Prevenire ed educare, questa è la motivazione che viene data da Magnus Brechtken, Vice Diretttore dell’Institut für Zeitgeschichte München, in un’intervista apparsa sul Washington Post. Educare e prevenire. Buffo come queste due parole facciano tornare alla mente due tra i più solidi punti motivazionali per i quali il Mein Kampf è stato scritto. Lo storico Florian Sepp, invece, trova terribilmente azzardato rimettere in commercio il saggio, un libro ritenuto inumano da una grossa fetta di popolazione terrestre. Anche, però, un documento letto, conservato e seguito come una bibbia, da una fetta minore.

La nuova edizione sarà di 2000 pagine, molte di più delle 700 scritte da Hitler, perché corredato di un commento critico.