Estorsione digitale, centinaia di casi a Berlino e nel Brandeburgo

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Mentre state navigando in internet, una finestrella pop-up recante un logo ufficiale – GEMA o BKA, di solito – vi avverte del fatto che avete violato la legge, senza specificare il perché. E vi dice che se non verserete dei soldi, gran parte dei dati contenuti sul vostro computer saranno cancellati o danneggiati nelle ore successive.

Un’esca talmente ben strutturata e convincente da riuscire a raggirare decine di persone nella zona di Berlino e del Brandeburgo. Il fenomeno, che è stato definito di “estorsione digitale”, sta prendendo sempre più piede: 440 i casi segnalati dalle autorità a partire dall’inizio dell’anno, con una percentuale di “successo” vicina al 10 per cento.

“Ogni utente di internet, sia un privato che un azienda, può diventare una vittima di estorsione”, spiega un portavoce della polizia alla Bild. Che chiede agli utenti di segnalare eventuale tentativi di phishing nel più breve tempo possibile, nell’intento di stanare gli autori del raggiro.

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