Rixdorf, l’antico borgo boemo nascosto nel cuore di Berlino

Rixdorf
Fridolin freudenfett, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons
di Giulia Pacioni

Tra le brulicanti Karl-Marx-Strasse e Sonennalle – nel colorito quartiere di Neukölln – si trova Rixdorf, centro storico del distretto che vanta una tre le più antiche piazze (o la più antica?) di Berlino: Richardplatz, conosciuta soprattutto per il tipico mercatino natalizio che vi ha luogo da 38 anni.

In questo dorf (“villaggio”) la storia sembra traspirare in ogni angolo. Lungo Kirghgasse, dietro Richardplatz, si possono ancora vedere i resti del villaggio boemo: le stradine di sampietrini con le case basse e i loro negozi, i giardinetti con i fiori e le piante che causano suggestive reminiscenze e un museo che descrive la storia di Rixdorf.

Un’altra attrazione è rappresentata dal prezioso Comenius Garten, giardino peripatetico frequentato da studenti e famiglie: è un luogo perfetto per rilassarsi e ospita numerosi alberi da frutta e un piccolo ruscello.

Nel centro della piazza si trova la fucina artistica del villaggio e il frauentreffpunkt (“collettivo femminista”), ricavati in un’antica abitazione autoctona, e una delle due chiese del villaggio (557 anni) che si trova sotto il livello della strada.

Passeggiare per queste viuzze è come fare un viaggio temporale: a seguito del lancio nel passato è davvero faticoso realizzare che questo minuscolo angolo di paradiso, che sembra un set di un film, si trovi a pochissimi minuti a piedi da ben due fermate metro e due di Ring.


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Qualcuno, forse rivendicando l’esistenza di questa presenza particolare che sembra tacere, ha scritto “Rixdorf” sul muro della S-Bahn tra le fermate di Sonennalle e Neukölln, come a voler sottolineare la presenza di questa realtà e allo stesso tempo la sua indipendenza dal contesto in cui si trova.

La storia di questo villaggio inizia nel 1360: fondato dai Templari e poi passato all’Ordine dei Cavalieri di Malta, durante il medioevo Rixdorf continua a crescere e quando, nel 1737, Federico Guglielmo I di Prussia permette a 350 moravi protestanti espulsi dalla Boemia di stabilirsi in questa area, la popolazione diviene più eterogenea.

I boemi costruiscono la chiesa e le case fuori dal centro originario, lungo la strada per Berlino, ovvero Richardstraße. Da qui il risultato di due piccolissimi villaggi nel villaggio, Bomisch-Rixdorf e Deutsch-Rixdorf: indipendenti ma uniti, si danno la costituzione nel 1797.

Nel 1874 il posto conta 8000 abitanti, cresciuti a 15000 l’anno successivo. Nel maggio 1899 Rixdorf,  diventato il più grande villaggio di Prussia, riceve lo status di città indipendente e inizia a diventare noto per le sue taverne, le sue kneipe e per i luoghi di varietà e divertimento.

Nel 1912 le autorità locali provano a migliorare la propria reputazione assumendo il nome corrente di Neukölln (in contrapposizione alla “vecchia Colonia”, parte medievale di Berlino), ma la mossa non fa perdere al villaggio la sua fama di “luogo della perdizione”.

L’indipendenza di Neukölln finisce quando viene incorporata a Berlino, nel 1920. Durante la Seconda Guerra Mondiale il quartiere è dilaniato dai bombardamenti. Nel periodo della guerra fredda diventa un quartiere del settore americano di Berlino ovest, proprio al confine con l’Est.

Negli ultimi anni si sta assistendo ad un fenomeno curioso: a causa della tanto chiacchierata gentrifizierung, il quartiere sta ospitando sempre più studenti, artisti e creativi, così che in questo caso sembra sia l’anima del quartiere ad esprimere la propria personalità stravagante, di fatto mai dimenticata.

6 COMMENTS

  1. Brava Giulia, vedo che hai ben scavato nell’approfondire le conoscenze relative al tuo quartiere adottivo!
    Penso che ancora oggi si sarebbe in tempo per un buon investimento immobiliare, dato che la/il gentrifizierung è tuttora in corso.

  2. No, per carità, non comprate anche da queste parti senno’ mi aumentano l’affitto e me ne devo andare a Spandau!

  3. Grazie Mille Antonio!

    Carlo: il nucleo storico di Rixdorf sembrerebbe non essere soggetto al fenomeno della gentrification. Tutto ciò che è immediatamente intorno ad esso, però, si…

    Luca: eh si Luca, i prezzi degli affitti sembrano proprio essere saliti anche a Neukoelln!

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