Wagenknecht apre a dialogo con AfD: “Parlerei anche con Chrupalla”

Sahra Wagenknecht, leader del BSW, ha dichiarato in un’intervista a ZDFheute di non escludere un dialogo con AfD a livello federale.
Secondo la politica tedesca, un confronto aperto tra forze politiche dovrebbe essere parte integrante della vita democratica. Le sue parole arrivano in un momento delicato, in cui le tensioni tra le forze politiche si alimentano insieme al dibattito sul Brandmauer, la barriera contro Alternativa per la Germania che finora ha visto tutti i partiti tedeschi rifiutare collaborazioni con l’ultradestra (con l’eccezione della CDU di Merz, alla vigilia delle elezioni di febbraio).
BSW, sì al dialogo con AfD: “Normale, in democrazia”
Wagenknecht sostiene che “dovrebbe essere la norma in una democrazia” confrontarsi con tutte le forze politiche, inclusa AfD, facendo inoltre espresso riferimento al co-leader Tino Chrupalla, che guida il partito insieme ad Alice Weidel.
“Se mi chiedete se parlerei anche con il signor Chrupalla, se ci fosse una ragione specifica, come è accaduto in Turingia, con la conversazione tra i leader dei gruppi parlamentari (la mia risposta è): sì, certamente” ha dichiarato Wagenknecht a ZDFheute.

Il riferimento alla Turingia riguarda un recente incontro avvenuto nel Land tra AfD e BSW, che ha attratto molta attenzione e suscitato diverse critiche. In Turingia, infatti, Alternativa per la Germania è il partito più forte, ma dal 2021 è stato classificato dall’Ufficio statale per la protezione della Costituzione come di estrema destra e il suo leader, Björn Höcke, è un personaggio a dir poco controverso. Nonostante i numeri, AfD è stata finora tenuta a distanza dalle altre forze politiche, ma il BSW sembra aver scelto il dialogo.
“Ci sono stati colloqui su cosa muove la Germania e su come si possono cambiare le maggioranze” ha riferito il co-leader federale di AfD Tino Chrupalla a Welt-TV, commentando l’interazione tra gruppi parlamentari in Turingia. Alla domanda se lui e la co-presidente Alice Weidel sarebbero disponibili a eventuali colloqui con la leader del BSW Sahra Wagenknecht, Chrupalla ha risposto: “Sì, sempre”.
Wagenknecht contro il Brandmauer
Secondo Wagenknecht, escludere AfD dalle funzioni parlamentari, a ogni livello, finirà per rafforzarla, anziché indebolirla. Ha inoltre definito l’esclusione e il divieto anche solo di parlare con Alternativa per la Germania come antidemocratico e “uno schiaffo in faccia” ai suoi elettori, con la conseguenza di legarli ancora di più al partito.
Non sono inoltre mancate le critiche al Brandmauer, come strumento di esclusione politica netta del partito di Weidel e Chrupalla. “La politica del Brandmauer ha solo reso AfD più forte e non dovrebbe essere continuata” ha commentato Wagenknecht.
La situazione attuale del BSW
In seguito alle elezioni federali, in cui il BSW ha ottenuto il 4,981% dei voti, attestandosi proprio al di sotto della soglia di sbarramento del 5%, il partito di Wagenknecht ha presentato un reclamo che chiedeva un riconteggio, respinto dalla Corte Costituzionale Federale.
Il BSW, però, non ha ancora gettato la spugna e sta lavorando per avviare un’ulteriore verifica dei voti delle elezioni federali. Se questa manovra dovesse dare i risultati sperati e portare il BSW in parlamento, ne risulterebbe modificato l’equilibrio della maggioranza di governo.