AperturaAttualità

Bandiera palestinese sul palco: data berlinese annullata per The Murder Capital

Non si è tenuto il concerto dei The Murder Capital, quintetto post-punk di Dublino che avrebbe dovuto esibirsi a Berlino la sera di sabato 10 maggio. La data, programmata nel club Gretchen, a Kreuzberg, è stata infatti annullata perché la band voleva portare sul palco una bandiera palestinese.

Le ragioni del locale e dei The Murder Capital sono state comunicate sui rispettivi spazi Instragram. La band irlandese, nel frattempo, ha perso anche un’altra data tedesca, programmata a Colonia, per lo stesso motivo.

Annullato il concerto dei The Murder Capital a Berlino: esibivano una bandiera palestinese

L’esibizione era prevista nell’ambito dell’attuale tour mondiale della band, ma il concerto non si è svolto come pianificato.

“Ci dispiace molto che lo spettacolo con The Murder Capital non sia avvenuto”, si legge sull’account Instagram ufficiale del club, che ha pubblicato una spiegazione in inglese di quanto accaduto (potete leggerla integralmente qui). “Come venue, da molti anni adottiamo una politica di ‘no alle bandiere nazionali’. Questo significa che non tolleriamo alcun tipo di bandiera nazionale nel nostro spazio. Tale regola è indicata anche nelle specifiche tecniche del locale, in modo che anche gli artisti ne siano informati” continua il post.

La location spiega poi che il problema è nato nel tardo pomeriggio, durante il soundcheck, quando è emerso che la band esibiva sul palco una bandiera palestinese. Alla richiesta di rimuoverla, i membri del gruppo hanno rifiutato, sostenendo che quella bandiera fosse troppo importante per loro e per il significato dello show, per potersi esibire senza.

“Cerchiamo di essere un luogo sicuro per molte comunità diverse e crediamo davvero che la musica sia in grado di costruire ponti, al di là dei confini e delle nazionalità. Per questo crediamo profondamente che le bandiere nazionali non siano d’aiuto” ha ribadito il Gretchen su Instagram, per poi aggiungere che il locale è lieto di collaborare con tante comunità e artisti provenienti da tutto il mondo e di avere intenzione di continuare a farlo. “Per quanto riguarda il Medio Oriente, cerchiamo di supportare sia la comunità palestinese che persone ebree e/o israeliane. Ospitiamo anche artisti provenienti da tutta la regione” ha poi precisato.

“Siamo molto dispiaciuti che i fan non abbiano potuto assistere al concerto per cui erano venuti, ma non è possibile trovare un compromesso tra una bandiera nazionale e nessuna bandiera nazionale” hanno poi ribadito.

Le ragioni della band

I The Murder Capital hanno invece spiegato le loro ragioni in un discorso tenuto all’aperto, in un luogo poco distante dal Gretchen, in cui hanno anche tenuto un set acustico “alternativo”. Il discorso è stato ripreso in un video, pubblicato sull’account Instagram della band.

Nel video gli artisti affermano, tenendo in mano la bandiera palestinese, di non aver saputo in anticipo che non fossero ammesse bandiere nazionali sul palco e di averlo scoperto solo nel pomeriggio. Aggiungono inoltre di aver discusso per circa un’ora della questione, non tanto perché avessero dubbi sul da farsi (non avevano alcuna intenzione di rimuovere la bandiera), ma perché pensavano al pubblico venuto a vederli. Aggiungono inoltre che è stato negato loro anche di sostituire eventualmente la bandiera con uno striscione “Free Palestine”.

Quindi non si tratta solo di bandiere nazionali, ma di dichiarazioni politiche” sottolineano, per poi aggiungere, indicando la bandiera, che il gesto di portarla sul palco è soprattutto una dichiarazione umanitaria, perché si tratta di “persone che muoiono e vengono massacrate ogni giorno, e questo sta accadendo proprio ora”.

“Per noi, come band che ha avuto questa bandiera sul palco innumerevoli volte, sarebbe stato sbagliato rimuoverla solo per fare contenta la location” aggiungono i The Murder Capital nel video, aggiungendo che sarebbe bello che la musica dal vivo, l’arte e il teatro potessero essere liberi da discussioni politiche. “Ma, visto come va il mondo, questo purtroppo non è possibile”. Dopo aver ringraziato del supporto delle persone venute a sentirli, si augurano di tornare presto a suonare per il pubblico berlinese. “Ma, quello che è più importante, Palestina libera” concludono.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio
RocketplayRocketplay casinoCasibom GirişJojobet GirişCasibom Giriş GüncelCasibom Giriş AdresiCandySpinzDafabet AppJeetwinRedbet SverigeViggoslotsCrazyBuzzer casinoCasibomJettbetKmsauto DownloadKmspico ActivatorSweet BonanzaCrazy TimeCrazy Time AppPlinko AppSugar rush