“Ondata di rimpatri”: Linnemann e Merz verso il nuovo governo tedesco
Il 6 maggio il nuovo governo federale dovrebbe insediarsi ufficialmente e il segretario generale del partito, Carsten Linnemann, ha fornito alcune anticipazioni su quella che sarà la linea guida del prossimo governo Merz.
Linnemann invita inoltre a concedere alla nuova coalizione un periodo di 100 giorni prima di valutarne i progressi concreti. Si annunciano tuttavia anche interventi immediati e una riduzione della pausa estiva dei lavori del parlamento, per accelerare le riforme in programma.
Gli interventi immediati del governo Merz, in vista del 6 maggio
I temi prioritari del governo sono stati illustrati dal segretario cristiano-democratico in un intervento televisivo su ZDF, andato in onda a metà aprile. Secondo quanto dichiarato da Linnemann, il piano di misure urgenti si concentrerà nelle prime dieci-dodici settimane di attività del governo Merz.
Per favorire l’approvazione di un numero significativo di provvedimenti, il cancelliere in pectore ha inoltre avanzato l’idea di ridurre la pausa estiva del parlamento. Attualmente sono previste solo due sessioni a maggio e un’ulteriore sessione nella settimana del 7 luglio. Il designato capo della Cancelleria, Thorsten Frei (CDU), ha dichiarato martedì che potrebbe essere aggiunta un’ulteriore settimana di attività parlamentari. Ma quali sono le priorità del governo Merz?
Bilancio federale
Per il bilancio federale del 2025, la CDU chiede un’approvazione rapida. Tuttavia, Frei ha sottolineato che un’approvazione prima della pausa estiva potrebbe essere un obiettivo complesso, tenendo conto dei tempi richiesti dalle procedure ministeriali. Per rispettare una scadenza così immediata, infatti, i ministeri dovrebbero fornire i dati iniziali al ministero delle finanze già nel mese di maggio, mentre il Gabinetto federale sarebbe chiamato a completare l’approvazione entro giugno.
Politica migratoria
Il capitolo immigrazione occupa un posto di rilievo nel programma di governo della CDU. Merz ha annunciato un rafforzamento dei controlli alle frontiere nazionali ed europee, con un incremento delle operazioni di respingimento. Durante un piccolo congresso di partito che ha avuto luogo lunedì scorso, il leader della CDU ha dichiarato di voler ridurre i cosiddetti “fattori di attrazione” per l’immigrazione e di voler avviare un’“ondata di rimpatri”, includendo tra le destinazioni anche Paesi come Afghanistan e Siria. Inoltre, è previsto un blocco del ricongiungimento familiare per due anni.
Economia
La crescita economica è un altro obiettivo centrale. La CDU pianifica interventi per sostenere gli investimenti e rilanciare il settore produttivo. Tra le misure proposte figura un piano di sgravi fiscali che includerà un’ammortamento accelerato pari al 30% per gli investimenti in attrezzature, nel triennio dal 2025 al 2027. Frei ha inoltre anticipato alla stampa l’intenzione di ridurre le tasse sull’elettricità e di accelerare azioni volte alla semplificazione burocratica.
Legge sull’energia degli edifici
La revisione della normativa sull’energia degli edifici è stata uno dei principali punti del programma elettorale della CDU contro la legislazione promossa dal ministro dell’economia uscente Robert Habeck (Verdi). La nuova proposta includerà modifiche per rendere la legge più flessibile e aperta a diverse tecnologie per il riscaldamento, pur senza eliminare completamente l’utilizzo delle pompe di calore. Frei ha chiarito che il testo definitivo sarà improntato alla semplicità e all’adattabilità alle diverse esigenze tecnologiche.
