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Ryanair contro BER: “Il divieto di voli notturni inquina”

Continuano le “schermaglie” tra la compagnia aerea Ryanair e l’aeroporto BER di Berlino, a proposito del divieto di voli notturni stabilito da quest’ultimo per non turbare il riposo dei residenti.

Il BER impone infatti un divieto di decollo e atterraggio ai voli di linea regolari tra mezzanotte e le 5 del mattino. Chi arriva più tardi è costretto a deviare verso altre destinazioni. Ryanair contesta questa scelta, sostenendo che costi molto di più al pianeta in termini di inquinamento.

Ryanair chiede di “ammorbidire” il divieto di voli notturni dell’aeroporto di Berlino

Gli aerei che “sforano” con l’orario e non vengono più accettati al BER, infatti, sono costretti ad atterrare in altri aeroporti e questo significa più dispendio di carburante. Secondo Ryanair, lo scorso mese, la politica restrittiva dell’aeroporto di Berlino avrebbe portato all’emissione di un surplus di 60 tonnellate di anidride carbonica. Emissioni che sarebbero state evitabili se solo gli aerei avessero potuto atterrare normalmente, invece di essere dirottati a Hannover.

“Il rigido divieto di volo notturno a Berlino comporta inutili disagi per migliaia di passeggeri tedeschi e provoca contemporaneamente un aumento dell’inquinamento acustico e delle emissioni di CO₂” ha precisato un portavoce della compagnia irlandese.

In seguito, Ryanair ha sollevato la questione con il capo dell’Autorità Aeronautica Superiore di Berlino-Brandeburgo, Carsten Diekmann, invitandolo a spiegare perché permetta che migliaia di passeggeri tedeschi “subiscano ancora disagi inutili ed evitabili, a causa del divieto di volo notturno eccessivamente severo dell’aeroporto di Berlino”.

Le critiche di Ryanair su questa restrizione non sono cosa nuova. La compagnia irlandese si lamenta da tempo, infatti, dei ripetuti rifiuti dei controllori di volo della torre di Schönefeld di concedere l’atterraggio ai suoi velivoli in ritardo.

Ryanair ha dichiarato infine di non essere contraria, in linea di massima, al divieto di volo notturno, ma di trovare problematica l’assoluta assenza di flessibilità da parte del BER. Pertanto, l’azienda invita Carsten Diekmann ad “ammorbidire” questa prassi, concedendo ogni tanto delle eccezioni.

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