Questa stazione della metro di Berlino è radioattiva

Oggi vi sblocchiamo un’ansia nuova: la stazione della metro di Berlino di Rosenthaler Platz è radioattiva. O, per meglio dire, lo sono le piastrelle che rivestono l’interno della stazione.
Situata in uno dei punti più vivaci del quartiere di Mitte, fra celebri caffè hipster e librerie internazionali, quella di Rosenthaler Platz è anche considerata una fra le stazioni più belle di Berlino, proprio per via di quelle piastrelle lucide, di un colore arancione vivace. E il problema è proprio questo: il colore.
Le piastrelle di questa stazione della metro di Berlino sono colorate con… l’uranio
Più di un video virale ha mostrato come i rilevatori di radiazioni, avvicinandosi alle pareti della stazione, registrino livelli crescenti di radioattività. Il picco, proprio a ridosso delle piastrelle, è di circa 11,37 becquerel.
La radioattività della struttura è dovuta all’uranio che, negli anni ’20 e ’30, era comunemente impegato nella produzione del colore utilizzato per le piastrelle, scelto per la sua resistenza alle alte temperature durante la cottura. Questa stazione della U8 è stata aperta nel 1930: ben prima che venissero approntate le normative che oggi impediscono l’uso di sostanze nocive nella produzione di beni e materiali di uso quotidiano.
Nessun pericolo per i passeggeri
Per quanto rilevabili, però, i valori di radioattività rilevati non sono considerati pericolosi per la salute dei passeggeri – ed è per questo che la stazione non è mai stata chiusa e le piastrelle non sono mai state sostituite. Basti pensare che, in Germania, è consentita la vendita di alimenti contenenti fino a 600 becquerel di cesio 137 per chilogrammo, un livello significativamente più alto di quello rilevato nelle piastrelle. L’uranio, un metallo pesante radioattivo, emette radiazioni alfa che penetrano nell’aria solo per pochi centimetri. Secondo l’Ufficio Federale per la Protezione dalle Radiazioni, i normali indumenti forniscono una protezione efficace contro questo tipo di radiazioni. Il rischio maggiore deriva dall’inalazione, ingestione o contatto con ferite aperte.
C’è da dire che appoggiare una ferita aperta su qualsiasi parte dell’architettura di qualsiasi stazione metro di Berlino o cercare di ingerirne o inalarne un frammento sono da considerarsi comportamenti assai poco sicuri anche in assenza di materiali radioattivi.