Merz: incentivi a chi accetterà la cartella clinica elettronica. E i dati?

Il candidato cristiano-democratico Friedrich Merz intende offrire incentivi economici a chi accetterà la cartella clinica elettronica (ePA).
Questo punto è già presente nel programma elettorale della CDU e Merz lo ha ribadito anche durante un’intervista al Redaktionsnetzwerk Deutschland, sostenendo che l’adozione dell’ePA potrebbe rappresentare un passo significativo verso la modernizzazione del sistema sanitario tedesco.
Cartella clinica elettronica: tra possibili benefici e rischi
L’introduzione dell’ePA dovrebbe seguire una procedura di opt-out per gli assicurati del sistema sanitario obbligatorio, mentre per gli assicurati privati varrà il principio opposto. Questo significa che chi ha un’assicurazione sanitaria obbligatoria dovrà contattare il proprio fornitore di servizi, per rifiutare. Al contrario, le persone assicurate privatamente dovranno richiedere il servizio, per usufruirne. L’intento di Merz è chiaramente fare in modo che più persone possibili scelgano questa opzione.
Secondo il leader della CDU, l’utilizzo della cartella clinica elettronica permetterebbe infatti di migliorare l’accesso alle informazioni mediche e facilitare non solo la comunicazione tra i diversi attori del settore, ma anche l’efficienza complessiva del sistema. Non tutti, però, hanno una visione così rosea di questo strumento.

Le preoccupazioni relative alle sicurezza dei dati
L’introduzione della cartella clinica elettronica, infatti, solleva anche preoccupazioni relative alla sicurezza dei dati sensibili dei pazienti. Gli esperti informatici hanno infatti evidenziato numerose vulnerabilità del sistema, che potrebbero essere sfruttate dalla criminalità organizzata o attirare l’attenzione dei servizi segreti. D’altra parte, parliamo dei dati di oltre 70 milioni di assicurati.
Il Chaos Computer Club ha inoltre recentemente dimostrato durante un congresso che esistono diverse falle di sicurezza. Nonostante le ripetute segnalazioni e i suggerimenti costruttivi degli specialisti per migliorare la sicurezza dell’ePA, l’esperto informatico Manuel Atug ha dichiarato al quotidiano Berliner Zeitung che i feedback ricevuti, se mai considerati, hanno portato solo a minimi perfezionamenti del sistema. “Non ci si può aspettare una maggiore consapevolezza del problema, quando i responsabili affermano che l’accesso ai dati da parte di istituzioni non autorizzate non deve essere preso in considerazione e che quindi non è necessario prendere alcuna precauzione” ha chiosato.

La protezione delle informazioni sensibili dei pazienti rimane quindi un tema centrale della discussione, connesso a quello dell'”eterno problema” della digitalizzazione in Germania.
Un ultimo aspetto controverso, ma non certo il meno importante, riguarda il possibile trasferimento dei dati dei pazienti a grandi imprese commerciali. Il ministro federale della Sanità Karl Lauterbach (SPD) ha dichiarato che i dati dovrebbero essere resi disponibili principalmente per la ricerca, ma ha anche riferito che grandi aziende tecnologiche come Meta e Google hanno mostrato interesse.