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Legge tedesca sull’aborto: fallito il tentativo di riforma

La legge tedesca sull’aborto rimarrà invariata, nonostante gli sforzi per modificare l’articolo 218 del Codice penale. Questa norma, che considera l’aborto illegale ma non punibile in determinate circostanze, continuerà a essere in vigore. Un’alleanza di organizzazioni aveva proposto una riforma da votare nell’ultima seduta del Bundestag prima delle elezioni, ma il tentativo non è andato a buon fine.

La legge tedesca sull’aborto è già stata in parte riformata, ma l’articolo 218 non sarà cambiato

Nonostante la mancata riforma dell’articolo 218, il governo uscente ha apportato alcune modifiche in materia. Nel 2022 è stato abrogato l’articolo 219a, che vietava di fatto la diffusione di informazioni sulle procedure abortive (formalmente era vietato “fare pubblicità” all’aborto). Inoltre, una legge ancora più recente protegge chi visita i centri nei quali si praticano le interruzioni di gravidanza dalle proteste degli antiabortisti, istituendo zone di sicurezza davanti a consultori e studi medici di riferimento. Queste zone sono state create per garantire che si possa accedere ai servizi di consulenza e alle procedure mediche senza subire molestie o intimidazioni da parte di gruppi di manifestanti.

Una commissione governativa ha anche proposto di legalizzare l’aborto nelle prime fasi della gravidanza, ma senza presentare un disegno di legge. Parlamentari di SPD, Verdi e Die Linke avevano promosso un’iniziativa per depenalizzare l’interruzione di gravidanza entro la dodicesima settimana, spostandone la regolamentazione dal Codice penale alla Legge sui conflitti di gravidanza. Tuttavia, questa proposta non è stata tradotta in un provvedimento legislativo concreto. 

Secondo Ulle Schauws dei Verdi, la riforma permetterebbe di includere la procedura nella formazione medica, contrastando così la carenza di professionisti nel settore. Attualmente, la mancanza di formazione specifica sull’aborto può infatti portare a una carenza di medici adeguatamente preparati, creando ulteriori ostacoli nell’accesso a questi servizi.

Mancano i voti dell’FDP, la riforma non si fa

Nonostante i sondaggi indichino che circa tre quarti della popolazione tedesca sia favorevole alla riforma, il Bundestag non ha raggiunto un consenso. I voti dell’FDP sarebbero stati decisivi per l’approvazione della proposta, ma il partito ha optato per rinviare la discussione alla prossima legislatura. Questa posizione ha suscitato critiche da parte dei sostenitori della riforma, che accusano i liberali di voler mantenere aperte le opzioni di alleanza con CDU/CSU – nonostante l’Unione non abbia manifestato particolari aperture verso i liberali, di recente.

CDU e CSU, da sempre e come tutti i partiti di derivazione cristiana in Europa, si oppongono fermamente alla liberalizzazione dell’aborto.

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