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Proiezione sulla fabbrica Tesla: aperta un’indagine

La polizia del Brandeburgo sta indagando su una presunta proiezione avvenuta mercoledì sera sulla facciata dello stabilimento Tesla di Grünheide, appena fuori Berlino. L’azione, rivendicata dai gruppi attivisti “Zentrum für politische Schönheit” e “Led by Donkeys“, avrebbe consistito nella proiezione della scritta “Heil Tesla“, con un carattere simile al logo dell’azienda, accompagnata dalla foto ormai onnipresente di Elon Musk con il braccio teso durante l’inaugurazione di Donald Trump.

Per Musk non era un saluto romano, per la polizia tedesca, mostrarne l’immagine è anticostituzionale

Il motivo dell’indagine rischia di essere uno dei più incredibili paradossi politici del nostro tempo. Mentre Elon Musk, infatti, dichiara che il suo non era un saluto romano, numerosi account social e gruppi di estrema destra nel mondo si congratulano con lui per aver eseguito il celebre saluto fascista e, dato ancora più significativo, la polizia tedesca ha aperto un’indagine contro ignoti, a carico dei presunti autori della proiezione sulla facciata della fabbrica, per aver mostrato pubblicamente simboli anticostituzionali.

In Germania, infatti, l’utilizzo di qualsiasi simbolo del nazionalsocialismo in un contesto pubblico è penalmente perseguibile. Il gesto di Musk, quindi, è allo stesso tempo non un saluto romano (che in Germania si conosce come saluto hitleriano), a detta del suo stesso autore, ma è decisamente un saluto hitleriano, al punto tale da rendere illegale la proiezione della foto sulla facciata di un edificio.

Il mistero della proiezione sulla fabbrica Tesla: reale o fake?

Inizialmente, le forze dell’ordine avevano smentito che l’evento si fosse verificato, definendo false le immagini circolate. Tuttavia, in seguito, un portavoce ha rivisto questa posizione, affermando che la possibilità che la proiezione fosse effettivamente avvenuta non poteva essere esclusa e che la questione era oggetto di indagine.

Gli attivisti sostengono che la proiezione sia durata circa 90 minuti, esprimendo stupore per il fatto che le guardie di sicurezza non l’abbiano notata. I video proiettati avrebbero mostrato immagini e dichiarazioni che, secondo gli attivisti, dimostrerebbero una connessione tra Musk e movimenti di estrema destra.

La procura ha precisato che l’oggetto dell’indagine non è Musk, ma la diffusione dell’immagine che mostra un gesto “simile” al saluto romano.

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