Una docente di 42 anni del Brandeburgo, impiegata presso una scuola superiore come insegnante di tedesco e inglese, si è trovata al centro di una controversia legale forse unica nel suo settore. Per comprenderla bisogna sapere che gli insegnanti tedeschi, in alcuni casi, hanno la possibilità di essere inquadrati come funzionari pubblici, invece che come semplici dipendenti dell’istituto per cui lavorano. Tale condizione presenta alcuni vantaggi dal punto di vista della sicurezza lavorativa. Alla quarantaduenne Anke, però, tale inquadramento è stato negato. Il motivo? Sarebbe troppo grassa. Nello specifico, il suo peso corporeo sarebbe di 700 grammi superiore a quello considerato accettabile per diventare funzionaria pubblica.
Punteggio top all’esame di Stato, ma “troppo grassa” per essere assunta
Nonostante avesse ottenuto un punteggio eccellente all’esame di Stato, quindi, la donna è stata classificata come “obesa” in un rapporto medico ufficiale. Il suo indice di massa corporea (IMC) superava infatti la soglia di 30, considerata indicativa di sovrappeso. Il che sarebbe una ragione sufficiente, indipendentemente dalle qualifiche, per rifiutare l’inquadramento professionale desiderato.
La notizia ha profondamente scosso l’insegnante, che ha dichiarato di aver perso fiducia nel sistema e che ha portato in tribunale le proprie istanze. Durante il procedimento, la quarantaduenne ha affermato: “Sembrava che il mio valore come insegnante non contasse”. L’idea di dimagrire, ha inoltre dichiarato ai giornali, non l’ha neppure sfiorata: non ha intenzione di conformarsi a un criterio che ritiene ingiusto. Per questo, la docente ha deciso di intraprendere un’azione legale presso il tribunale amministrativo di Potsdam.
Anke ha spiegato che, da quando lavora nell’istruzione, cerca di promuovere un approccio sano al corpo tra i giovani, sottolineando come l’aspetto fisico non dovrebbe essere un fattore determinante nella valutazione delle capacità di un insegnante e men che meno nel suo inquadramento professionale.
I controlli sanitari per i dipendenti pubblici: lo scopo è ridurre i costi dell’assistenza sanitaria
I controlli sanitari per coloro che sono classificati come funzionari pubblici, in Germania, sono finalizzati a contenere i costi statali in caso di disabilità. Dal momento che sarà infatti lo Stato a farsi carico della copertura sanitaria di chi viene inquadrato come dipendente pubblico, in sostanza, si escludono le persone che si ritengono essere a rischio di sviluppare malattie croniche o condizioni di disabilità che potrebbero far aumentare i costi dell’assistenza sanitaria. Indipendentemente dall’opinione che si può avere di tale criterio, l’insegnante, in questo contesto, ha contestato anche la rilevanza dell’IMC come unico indicatore di salute, considerando come sia ampiamente dimostrato che, da solo, tale parametro dice poco dello stato di salute di una persona. Tale indice, infatti, non tiene conto di fattori come la statura o la massa muscolare. A supporto della sua tesi, ha presentato in tribunale gli esami del suo medico di famiglia, che attestavano buoni valori ematici e l’assenza di patologie cardiovascolari.
Il tribunale ha dato ragione all’insegnante: sarà assunta a tempo indeterminato
La sentenza del tribunale di Potsdam ha dato ragione alla donna, stabilendo che un elevato indice di massa corporea non è di per sé sufficiente per determinare l’inidoneità al servizio pubblico.
La decisione del tribunale si è basata su una precedente sentenza del Tribunale amministrativo federale del 2013, secondo cui l’inabilità al servizio può essere determinata solo se è probabile che la condizione di disabilità si verifichi prima del pensionamento. Inoltre, il tribunale ha ritenuto che la relazione del medico ufficiale fosse troppo generica e imprecisa riguardo allo stato di salute di Anke, evidenziando la necessità di valutazioni più approfondite e personalizzate. Di conseguenza, il Land del Brandeburgo è stato obbligato ad assumere Anke come dipendente pubblica a tempo indeterminato. La notizia è stata riportata da diverse testate, fra le quali Der Spiegel, che ha anche pubblicato una foto della donna.
