Gassi - A spasso con MerlinGuida Germania

Block 6: Gassi in un cortile “ecologicamente compatibile”

di Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli

Oggi, Gassi nel mezzo di un ampio e silenzioso cortile, tra considerevoli palazzine, tanti alberi e spiazzi verdi, nel centro città. Precisamente si va al “Block 6“, compreso nel famoso progetto residenziale “IBA ’87” del 1987, sulla Bernburger Straße a Kreuzberg, proprio nell’area dove si trovava l’antica filarmonica di Berlino distrutta dalla guerra. 

La nascita del Block 6

Tutto inizia con la crescente consapevolezza ambientale negli anni ’70, con la quale anche l’occasione urbanistica della Berlino Ovest (allora ancora divisa dal muro), ha cercato soluzioni fin da subito sul come rendere la vita nella città ecologicamente compatibile. 

Con il progetto ecologico del “Block 6” si è riusciti davvero a cambiare scala di intervento e prospettiva applicativa. Infatti, questo progetto (conosciuto oggi come “ROOF WATER-FARM”) tratta della tecnologia di trattamento delle acque reflue. L’idroponica e l’acquaponica, che sono state studiate, utilizzate e messe a punto inizialmente come strategie agricole basate sull’acqua, vengono qui applicate al fine di essere integrate nell’urbanistica a media e grande scala di un insieme di edifici. 

La Berlino sostenibile, quando non si parlava di sostenibilità

Il progetto dimostra che i concetti di drenaggio decentralizzati con impianti di depurazione vegetale sono possibili anche nelle posizioni e nelle densità tipiche del centro della città. E proprio qui, al “Block 6”, questo innovativo concetto idrico , è stato sperimentato come spunto e guida per tutta la nuova Berlino Ovest, allora in corso di realizzazione. 

Nella casa in legno e nell’aiuola di quasi mille metri quadrati al centro del complesso, l’acqua grigia (proveniente da docce, lavandini ecc.) dei 250 residenti del quartiere intorno viene trattata biologicamente ogni giorno. Il riciclaggio delle acque grigie è una tecnologia sofisticata, che funziona in questo sito di nuovo, dopo una pausa di qualche anno, e nel complesso da più di un decennio, in modo totale e senza problemi e fornisce acqua di elevata qualità. I componenti organici, inclusi l’azoto, i valori igienici, le concentrazioni di metalli pesanti e sostanze in tracce sono inferiori ai valori dei processi dei grandi impianti di depurazione. 

Un successo fra natura e tecnologia

La serra di prova, installata dal 2013 in mezzo alle canne, utilizza l’acqua di produzione trattata per l’allevamento combinato di pesci e di piante tramite la tecnica dell’acquaponica. L’impianto di prova è anche atto alla produzione di un fertilizzante liquido con azoto riciclato, fosforo e potassio dalle acque nere, installato nel 2015, e che fornisce circa 100 litri di fertilizzante al giorno. 

Così le piante nella striscia di prova idroponica nella attigua serra, infatti vengono fertilizzate. Anche questo prodotto si è dimostrato igienicamente sicuro. Quindi i risultati, dopo quattro anni di ricerca iniziale, dimostrano che l’acqua di irrigazione e i fertilizzanti liquidi sono davvero ideali. La serra è oggi un importante luogo di apprendimento, incubatrice e catalizzatore per la città sostenibile climatica e circolare. 

Dopo il successo della ricerca pilota iniziale è oggi una realtà solida e di riferimento. Come laboratorio reale, si esprime tra formazione, innovazione e applicazione nello spazio urbano e nella vita quotidiana delle persone, spingendosi fino alla ricerca e allo sviluppo multidisciplinare su progetti, processi e prodotti nel campo del trattamento delle acque, del cibo, del clima, dell’energia e dei servizi ecosistemici ad elevato valore aggiunto. Sul luogo è possibile, attraverso i chiari pannelli esplicativi affissi alla casa in legno ed intorno alle serre, avere tutti i riferimenti per approfondire ed eventualmente visitare il complesso.

Sehr gut gemacht!

L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura

Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.
Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.
Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.
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