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Nuova legge sul riscaldamento: cosa cambia per i proprietari di case e gli inquilini

Il percorso verso una nuova legge sul riscaldamento in Germania è stato caratterizzato da tensioni politiche e dibattiti accesi, ma ora il Bundestag ha dato il suo via libera. Ma cosa comporta questa legge per i proprietari di case e gli inquilini? Ecco una panoramica dei punti chiave

Punti Chiave della Legge sul Riscaldamento

  1. Energia Rinnovabile Obbligatoria: A partire da gennaio 2024, ogni nuovo impianto di riscaldamento dovrà utilizzare almeno il 65% di energia rinnovabile.
  2. Applicazione Graduale: La nuova legge sul riscaldamento si applicherà inizialmente solo alle nuove costruzioni. Gli impianti di riscaldamento esistenti potranno continuare a funzionare e anche essere riparati senza obbligo immediato di sostituzione.
  3. Sussidi per la Sostituzione: Lo Stato offrirà ai proprietari di case, specialmente alle persone anziane o con risorse limitate, un sostegno fino al 70% per l’installazione di nuovi sistemi di riscaldamento. Esiste un prospetto di costi massimi ammissibili per tipologia abitativa. Sono previsti anche prestiti agevolati.
  4. Piani di Riscaldamento Comunali: Gli impianti di riscaldamento esistenti saranno soggetti a un piano di riscaldamento comunale obbligatorio e completo. Solo quando questi piani saranno attivi, i requisiti del 65% di energia rinnovabile si applicheranno agli edifici esistenti.Tali piani di riscaldamento a livello comunale dovrebbero fornire informazioni utili per i proprietari degli immobili, in vista di una decisione su come adeguare gli impianti ai nuovi requisiti. Dovrebbero indicare, ad esempio, se nel comune esiste o esisterà una fornitura di teleriscaldamento ecologico a cui un edificio può essere collegato. Secondo il governo federale, lo scopo è quello di offrire “sicurezza nella pianificazione e negli investimenti”.
  5. Scadenze per i Piani di Riscaldamento: Le città con più di 100.000 abitanti dovranno avere i loro piani di riscaldamento entro la metà del 2026, mentre tutti gli altri comuni dovranno presentarli entro il 30 giugno 2028. I comuni più piccoli, con meno di 10.000 abitanti potranno godere di una procedura semplificata.
  6. Neutralità Tecnologica: La legge punta a essere neutrale dal punto di vista tecnologico, permettendo l’installazione di diversi tipi di sistemi di riscaldamento, tra cui pompe di calore, riscaldamento solare termico e ibrido.I sistemi previsti sono:
    • Allacciamento al teleriscaldamento
    • Pompa di calore elettrica
    • Riscaldamento elettrico diretto
    • Riscaldamento a energia solare termica
    • Riscaldamento ibrido, cioè una combinazione di riscaldamento rinnovabile e caldaie a gas o a gasolio.A determinate condizioni, esiste anche la possibilità di realizzare i cosiddetti sistemi di riscaldamento a gas opzione per l’idrogeno, che possono essere convertiti per funzionare al 100% a idrogeno. Gli edifici esistenti potrebbero essere dotati di sistemi di riscaldamento a biomassa o a gas considerati ecologici come il biometano.
  7. Periodi di Transizione: Cosa succede se un impianto si rompe e deve essere sostituito prima che il comune abbia un piano di riscaldamento? Per gli impianti di riscaldamento a gas naturale o gasolio irreparabilmente rotti, e anche per le sostituzioni programmate, è previsto un periodo di transizione durante il quale possono essere installati sistemi ancora non conformi al requisito del 65% di energia rinnovabile. I nuovi impianti installati negli edifici esistenti in assenza di piani di riscaldamento, quindi nel periodo di transizione fino alla metà del 2026 o alla metà del 2028, dovranno, a partire dal 2029, utilizzare una percentuale crescente di biomassa o idrogeno per il riscaldamento. Dal 2029 sarà almeno il 15%, dal 2035 almeno il 30% e dal 2040 almeno il 60%.
  8. Limiti all’Aumento dell’Affitto: Per proteggere gli inquilini, la legge limita la possibilità dei padroni di casa di trasferire i costi dell’installazione di nuovi sistemi di riscaldamento agli inquilini. I proprietari potranno trasferire all’inquilino il 10% dei costi di investimento per la sostituzione del riscaldamento, a condizione però che venga richiesto un sussidio statale e che l’importo del sussidio venga dedotto dai costi imputabili. L’aumento dell’affitto mensile legato a questa particolare spesa, indipendentemente dalla percentuale di costi extra addebitata, non può aumentare di più di 50 centesimi per metro quadrato di superficie abitabile.
  9. Consulenza Obbligatoria: Viene previsto un obbligo di consulenza quando vengono installati nuovi impianti di riscaldamento basati su combustibili solidi, liquidi o gassosi. Questa consulenza deve evidenziare gli effetti sulla pianificazione del riscaldamento e l’eventuale inefficienza dovuta all’aumento dei prezzi della CO2.
  10. Termine per i Combustibili Fossili: Fino al 31 dicembre 2044, sarà consentito l’uso di combustibili fossili per il riscaldamento. Dal 2045, gli edifici dovranno utilizzare esclusivamente fonti energetiche rinnovabili climaticamente neutre.

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