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Spacciatore di cannabis tradito da una sigaretta

Uno spacciatore di cannabis è stato tradito da una sigaretta. Di tabacco. È successo mercoledì a Berlino, per la precisione in un hotel della centralissima Leipziger Straße, nel quartiere di Mitte. L’uomo, che ha 23 anni, aveva con sé nella stanza d’albergo una valigia contenente circa 750 grammi di cannabis, suddivisa in circa 140 bustine.

Normalmente ci si aspetterebbe, da una persona nella sua posizione, un comportamento orientato al non attirare in alcun modo l’attenzione delle autorità, ma il giovane non è riuscito a reprimere l’urgenza di fumare una sigaretta.


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Negli alberghi di Berlino, come in molti altri luoghi chiusi, è vietato fumare e, inoltre, i rilevatori anti-incendio sono posizionati in tutte le stanze. Il giovane spacciatore ha perciò cercato di manomettere l’apparecchio, prima di accendersi una sigaretta. L’operazione non è andata a buon fine: il rilevatore di fumo dell’hotel funzionava ancora, nonostante il tentativo di manipolazione, e ha attivato il sistema di emergenza, rovesciando acqua nella stanza e lanciando un segnale d’allarme.

Il personale dell’hotel, accorso sul posto, ha constatato che l’attivazione del dispositivo anti-incendio aveva causato dei danni alla stanza e ha chiamato la polizia. Una perquisizione della camera del ventitreenne ha portato alla luce non solo la valigia piena di cannabis, ma anche un coltello. Gli agenti hanno quindi tratto in arresto il giovane, il quale ha opposto resistenza ferendo due poliziotti. Al momento è indagato per traffico di stupefacenti.

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