Germania più a lungo del previsto in Afghanistan? Per il ministro degli esteri Maas, è possibile

Afghanistan
MSC / Barth, CC BY 3.0 DE , via Wikimedia Commons

Il ministro degli esteri Heiko Maas (SPD) vorrebbe estendere la presenza dell’esercito tedesco in Afghanistan. In una dichiarazione alla stampa, il ministro ha fatto riferimento al mandato della Bundeswehr, che dovrebbe scadere alla fine di marzo, data entro la quale, tuttavia, è improbabile che si arrivi a terminare i negoziati con i talebani. Questa dichiarazione si colloca nel quadro più ampio delle discussioni fra la missione NATO guidata dagli Stati Uniti e i militanti islamici, che prevede, fra le altre cose, il ritiro di tutte le truppe straniere entro aprile, a condizione che i talebani si impegnino in negoziati di pace con il governo ufficiale di Kabul. Fino a questo momento, tuttavia, non si è registrata una riduzione significativa della violenza nel paese e, in particolare, nella capitale.


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La Germania è attualmente uno dei paesi che fanno parte della missione Resolute Support, che prevede la presenza in Afghanistan di oltre 16.000 militari provenienti da diverse nazioni appartenenti alla NATO. Lo scopo dovrebbe essere quello di addestrare e supportare le forze di sicurezza locali. Al momento il contributo tedesco è costato circa 427,5 milioni di Euro. Secondo il ministro Maas, a rendere ipotizzabile una prosecuzione della partecipazione tedesca alla missione sarebbe il cambio al vertice della Casa Bianca. Con la nuova amministrazione, ha dichiarato Maas, è nuovamente possibile collaborare e completare responsabilmente la missione da alleati.

La ministra della difesa Kramp-Karrenbauer (CDU) ha dichiarato che le forze armate tedesche collaborano molto da vicino con gli alleati della NATO e che sono diversi gli scenari attualmente presi in considerazione per il prossimo futuro. Un prolungamento della missione oltre la sua originale durata, tuttavia, richiederebbe di rafforzare notevolmente la sicurezza intorno alle truppe tedesche in Afghanistan.

L’opposizione ha criticato la proposta del Bundestag. In particolare Marie-Agnes Strack-Zimmermann (FDP) ha richiarato che un’eventuale prolungamento della missione, quando le truppe tedesche sono già pronte a lasciare l’Afghanistan, dovrebbe essere giustificata di fronte al parlamento. Anche da sinistra non sono mancate le critiche: Dietmar Bartsch (Die Linke) ha sottolineato il fatto che la NATO è presente in Afghanistan da 20 anni con quella che doveva essere una missione temporanea e che si è trasformata in una presenza straniera permanente che non ha migliorato in nulla la situazione del paese.