La GroKo renderà la Germania una nazione digitale?

groko germania digitale

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di Simone Catania e Milena Rabenstein, redattori news.srl

Quasi sei mesi dopo le elezioni parlamenti 2017, il 14 marzo 2018 è stato approvato un governo di grande coalizione con a capo Angela Merkel. C’è dunque da chiedersi cosa accadrà nel settore della digitalizzazione in Germania nei prossimi quattro anni, dal momento che l’ultimo Governo, non ha realizzato molto in termini di digitalizzazione. In un confronto internazionale, la Germania è ancora indietro rispetto, ad esempio, ai Paesi scandinavi, ai Paesi Bassi, agli USA e ai giganti asiatici Sud Corea e Singapore. Il precedente governo federale è colpevole di non aver intrapreso misure volte a migliorare la situazione, come dimostrano le tantissime lamentele da parte di aziende e rappresentanti di settore. Al fine di tenere il passo a livello internazionale, è necessario intraprendere rapidamente nuovi progetti innovativi che diano una ventata di digitalizzazione al Paese. Il compito spetta ora all’attuale governo federale sostenuto da CDU e SPD.

Internet veloce per legge?

I presupposti ci sono: la digitalizzazione è un tema importante nell’accordo di coalizione e copre diversi settori. Il nuovo governo federale tedesco intende investire massicciamente nell’espansione della banda larga. Sono stati previsti investimenti fino a 12 miliardi di euro per l’ampliamento della rete in fibra ottica su scala nazionale. Il Governo ha perfino annunciato che dal 1° gennaio 2025 ogni cittadino avrà il diritto legale a una connessione Internet veloce.

Internet su mobile sempre e ovunque

Oltre all’espansione dell’infrastruttura digitale, il nuovo governo tedesco vuole presentarsi come precursore europeo nello sviluppo dello standard 5G per le comunicazioni mobili in tempo reale. Si tratta di un prerequisito fondamentale visto l’uso sempre più frequente di tecnologie come l’Internet delle Cose, l’intelligenza artificiale e gli ambienti smart. In futuro, il WiFi dovrà essere disponibile presso tutte le strutture pubbliche, nonché sui treni e in tutte le stazioni della Deutsche Bahn.

Cambiamenti nel settore dell’istruzione

Gli investimenti andranno anche al settore dell’istruzione. Il primo obiettivo è quello di mettere a disposizione la tecnologia digitale in tutte le scuole. Nel quadro del “Digitalpakt Schule”, il patto digitale per le scuole, circa 3,5 milioni di euro saranno investiti nel corso della prossima legislatura nella modernizzazione delle strutture scolastiche. Questa misura intende preparare fin da subito i più giovani al futuro digitale.

Maggiore sicurezza in rete

Anche in materia di sicurezza sono in corso vari progetti. In futuro le chat su Internet dovranno essere monitorate con più attenzione. A tale scopo gli strumenti in mano alla polizia dovranno permettere alle forze dell’ordine di svolgere questo lavoro. Ciò si rivela necessario, in luce del fatto che la comunicazione avviene oramai soprattutto via Internet. È in programma anche il rafforzamento della videosorveglianza e lo scambio di dati tra il sistema giudiziario e la polizia.

Nuove opportunità per le startup

Un motivo in più per fondare la propria startup in Germania: il nuovo governo CDU-SPD prevede di istituire un fondo nazionale digitale per sostenere le startup. Il patto menziona un accesso facilitato al capitale di rischio per le nuove imprese, un periodo di avviamento con clausole simili al congedo parentale e una riduzione della burocrazia per giovani imprese. Queste misure sono volte a incentivare in futuro la realizzazione di progetti innovativi in Germania.

Critiche all’Agenda digitale

Nonostante siano presenti diversi progetti molto interessanti, non mancano naturalmente le critiche. Una grave lacuna sembra essere la mancanza di un ministero indipendente. Le questioni digitali sono di competenza del ministero dei Trasporti ribattezzato il 17 dicembre 2013 Bundesministerium für Verkehr und digitale Infrastruktur, Ministero federale dei trasporti dell’infrastruttura digitale. L’Agenda digitale è comunque suddivisa con il ministero dell’economia e degli interni, i quali si occuperanno ciascuno dei propri casi legati al digitale.
Le critiche sono giunte prontamente dal leader dell’FDP, Christian Lindner secondo il quale è necessaria la realizzazione di un ministero indipendente che abbia una maggiore libertà d’azione.

Il digitale tedesco gestito da una donna bavarese

Dal 5 marzo scorso, le scelte più importanti in campo digitale in Germania sono nelle mani di una donna bavarese. Dorothee Bär è stata presentata alla Cancelleria federale da Horst Seehofer come ministro federale per il digitale. La Bär sembra essere partita in quarta: ha da subito preso di petto i problemi legati alla digitalizzazione in Germania, ha criticato le norme obsolete sulla protezione dei dati, intende offrire alle imprese maggiori opportunità e digitalizzare la pubblica amministrazione per facilitare la comunicazione con i cittadini. Inoltre, tablet in classe e lezioni di programmazione entreranno ufficialmente nel curriculum scolastico. Bär è del parere che anche se è “solo” ministro federale, avrà modo di portare avanti i suoi progetti.

L’accordo di coalizione contiene buone idee per quanto riguarda i progetti di digitalizzazione. Quello che manca è però un quadro generale. Ad esempio non è ancora stata fatta chiarezza sulla questione relativa al finanziamento dei vari progetti. Con la Bär è stato almeno creata una figura che si occupi di coordinare la questione relativa alla digitalizzazione. Non resta che sperare che l’accordo di coalizione porti la Germania a diventare entro i prossimi quattro anni una nazione digitale.