A Berlino gli anni ’60 visti con gli occhi ribelli di Dennis Hopper
Una collezione di oltre 400 stampe scoperta pochi mesi fa verrà esposta, per la prima volta nella storia, proprio a Berlino. Si tratta del “tesoro nascosto” uscito dal forziere di Dennis Hopper, attore e regista americano con una grande passione per la fotografia, la pittura e la scultura, scomparso per un tumore nel 2010.
Gli scatti in questione risalgono alla metà degli anni ’60, quando Hopper documentò l’ascesa del movimento per i diritti civili in America, prima di divenire famoso nel mondo intero con il suo film più apprezzato, Easy Rider. Tra i soggetti ritratti da Hopper ci sono anche molti amici poi diventati artisti conosciuti: Andy Warhol, David Hockney, Ike and Tina Turner, James Brown, Peter Fonda, Claes Oldenburg.
Le stampe furono selezionate da Hopper stesso per una mostra che si sarebbe dovuta tenere a Fort Worth, in Texas, nel 1970. L’esibizione, però, venne cancellata, e le stampe archiviate in soffitta e dimenticate. Le scatole contenenti le fotografie sono state rinvenute nella casa dell’attore dopo la sua morte, hanno raccontato i familiari.
La mostra, intitolata “Dennis Hopper – The Lost Album”, si terrà alla Martin-Gropius-Bau (sito ufficiale), ed è una grandiosa testimonianza di un periodo di grande cambiamento – gli anni sessanta – realizzata dall’uomo che, per primo, portò la controcultura nelle sale di Hollywood. Apertura fino al 17 dicembre, tutti i giorni tranne il martedì, dalle 10 alle 19. Biglietti interi a 7 euro.