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Berlino, 1400 studenti non parlano il tedesco

Berlino sta diventando sempre più una città multietnica, con tutte le conseguenze – positive o meno – del caso. Secondo il resoconto annuale sulle scuole cittadine, pubblicato ieri, i bambini che non parlano tedesco sono in rapidissimo aumento.

Dai 1000 del 2011, infatti, quest’anno sono 1400 i minori che necessitano di lezioni specifiche per migliorare la propria conoscenza della lingua. Un terzo di questi bambini è di origine rom, proveniente dalla Romania e dalla Bulgaria. I restanti arrivano invece da Serbia, Libano, Polonia e, in misura minore, anche da Grecia e Spagna.

Ma il numero continuerà a crescere. Da quando la Romania e la Bulgaria hanno aderito all’UE nel 2007, il numero riportato dei Rom in Germania è aumentato del 125 per cento. Una tendenza che proseguirà sicuramente anche nel 2013, quando ogni cittadino dell’Unione Europea potrà stabilirsi in qualsiasi altro Paese anche senza un lavoro.

Nella capitale, la situazione è più allarmante nelle scuole medie dei distretti di Neukölln, Tempelhof-Schöneberg, Reinickendorf, quelli maggiormente interessati dall’immigrazione. Viste le grandissime difficoltà di apprendimento per i bambini, il Senato sta correndo ai ripari, cercando di istituire il prima possibile gruppi di studio intensivo della lingua.

L’idea è quella di insegnare ai bambini un livello di tedesco sufficiente per essere in grado di seguire le lezioni impartite nelle classi regolari. Ma spesso, denuncia il Berliner Morgenpost, ciò non è possibile: mancano gli spazi e, soprattutto, mancano insegnanti qualificati.

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One Comment

  1. ciao di dove sei?
    so de roma, e abbito abberlino da nanno e mezzo.
    parli tedesco?
    no macché whazup parlo amerigano

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