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Una donna scatena una bufera sui Rammstein: la band respinge le accuse

La band tedesca Rammstein si trova al centro di una bufera dopo le gravi accuse mosse da una donna su Twitter e Instagram. Il gruppo capitanato da Till Lindemann ha pubblicato una secca smentita alle accuse, mentre la donna ribadisce la sua versione e invita altre persone a farsi avanti.

Rammstein nella bufera: donna sostiene di essere stata drogata in occasione di un concerto della band

Il 25 maggio, Shelby Lynn, una donna irlandese, ha affermato su Twitter di essere stata invitata, insieme ad altre ragazze, a un pre- e after-party, prima e dopo il concerto di Vilnius, in Lituania, tenutosi il 22 maggio. La donna ha dichiarato di aver incontrato tra gli altri, in quella circostanza, membri dello staff, un membro della band e anche il cantante, Till Lindemann. Sostiene inoltre di essersi sentita strana e poi male quasi tutto il tempo, durante il concerto e in seguito, ritenendo, tuttavia, di non aver bevuto abbastanza da giustificare il malessere.

Lynn ha quindi postato online foto che mostrano lividi sul suo corpo, che sostiene di aver scoperto solo dopo essersi recata in albergo, nonché la mattina dopo. Ha anche aggiunto di aver continuato a stare male a lungo, accusando tremore, vomito, diarrea, tachicardia e un’alternanza di freddo e sudore. La donna è convinta di essere stata drogata, anche se il presunto responsabile non viene menzionato e non appare chiaro.


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In seguito al clamore sollevato dalla sua versione dei fatti, Lynn ha precisato, sempre su Twitter, di non aver mai sostenuto di aver subito violenza dal cantante della band e ha invitato tutti a leggere la sua intera ricostruzione. Al tempo stesso, ha parlato di un’esperienza terribile e ha scritto che altre donne l’avrebbero contattata per denunciare episodi simili avvenuti ai concerti dei Rammstein. Ha infine ribadito di voler essere la voce di molte e di voler procedere ufficialmente.

La band nega tutte le accuse

Lunedì i Rammstein hanno risposto alle accuse tramite il loro account Twitter ufficiale, negando categoricamente che gli eventi descritti si siano verificati così come descritto da Lynn. “Per quanto riguarda le accuse che circolano in rete su Vilnius, possiamo escludere che quanto affermato sia accaduto nel nostro ambiente. Non siamo a conoscenza di alcuna indagine ufficiale in merito” si legge sul social della band.

La vicenda ha generato un acceso dibattito tra i fan dei Rammstein e il pubblico in generale. Mentre molti fan sostengono la band e mettono in dubbio le accuse mosse da Lynn, ci sono anche coloro che le danno credito e chiedono un’indagine approfondita.

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