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Sciopero del personale di sicurezza al BER: previste lunghe code per chi viaggia lunedì

Il sindacato Verdi ha convocato un cosiddetto “sciopero di avvertimento” del personale di sicurezza, che avrà una durata di 20 ore, fra le 4 del mattino e la mezzanotte di lunedì. Si prevede che i tempi di attesa per i passeggeri saranno molto più lunghi del solito. Il segretario del sindacato, Enrico Rümker, ha avvertito chi si aspetta di viaggiare durante questo lasso di tempo che si prevedono “gravi interruzioni” del servizio di controllo dei passeggeri, con pochissime postazioni attive. Se già le code al BER sono tutt’altro che scorrevoli durante i periodi di maggiore traffico, quindi, la giornata di lunedì si preannuncia come un incubo per chi non abbia la possibilità di cambiare la data del proprio volo o di cercare una soluzione alternativa.

Questo è il primo sciopero del personale del BER, da quando l’aeroporto è stato aperto un anno e mezzo fa.

Allo sciopero parteciperà anche il personale di sicurezza che normalmente si trova ai cancelli di ingresso dell’aeroporto e sul piazzale, nonché quello che si occupa dei bagagli dei voli in partenza. Questo vuol dire che i pochi aerei che potranno decollare dal BER lunedì lo faranno senza bagagli da stiva. Nonostante si tratti solo di uno “sciopero di avvertimento”, quindi, i disagi per i passeggeri potrebbero essere tali da spingere molti passeggeri a rinunciare ai loro viaggi.


protesta in bici

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Le ragioni dello sciopero di avvertimento

Lo sciopero indetto da verdi ha lo scopo di richiedere un aumento salariale per gli addetti alla sicurezza, che al momento sono dipendenti di ditte appaltatrici e ricevono un salario medio di 19 Euro lordi all’ora, con alcune delle aziende che pagano offrono ai dipendenti una paga oraria di non più di 14 o 15 Euro. Nella vertenza di contrattazione collettiva in corso con l’Associazione federale delle compagnie di sicurezza aerea (BDLS), Verdi chiede un euro in più all’ora, mentre i datori di lavoro offrono 38 centesimi. Si discute anche di precarietà dei contratti e del livellamento dei salari regionali verso l’alto e del divario retributivo che ancora si registra fral’Est e l’Ovest del Paese. I negoziati, che riguardano circa 25.000 lavoratori a livello nazionale, continueranno mercoledì e giovedì.

Sono previsti scioperi simili anche negli aeroporti di Brema, Hannover, Lipsia, Düsseldorf e Colonia/Bonn, sempre nella giornata di lunedì.

La direzione dell’aeroporto raccomanda ai passeggeri con voli prenotati per lunedì di contattare la linea aerea di riferimento per verificare la possibilità di un cambio di data.

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