Dichiarazioni di AfD in un programma per bambini. ZDF si difende dalle critiche

Il programma “logo” della ZDF, dedicato a spiegare l’attualità politica a bambini e adolescenti, ha suscitato polemiche in seguito alla sua puntata di martedì sera.
Durante l’episodio, incentrato sull’elezione di Friedrich Merz (CDU) a cancelliere federale, la conduttrice ha infatti intervistato vari politici dopo il flop del leader della CDU al primo scrutinio. Tra gli intervistati c’era anche Tino Chrupalla, co-leader di AfD e principale partito di opposizione.
La dichiarazione di Chrupalla e la reazione sui social
Nell’intervista, Chrupalla aveva dichiarato: “Come opposizione, non abbiamo sostenuto il signor Merz, e lo abbiamo comunicato chiaramente fin dall’inizio. È il signor Merz che deve preoccuparsi di ottenere il sostegno della sua maggioranza. Questo dimostra quanto sia stato difficile l’inizio della sua nuova coalizione e quanto manchi il sostegno interno”.
La scelta di intervistare il co-leader di AfD in un programma per bambini ha tuttavia innescato diverse critiche, sui social media, per il fatto che il programma sia destinato ai più piccoli e vista anche la recente catalogazione del partito di Chrupalla, da parte dell’Ufficio per la protezione della Costituzione, come “conclamata organizzazione di estrema destra”.
La posizione della ZDF
In risposta alle critiche, la ZDF si è difesa. A una domanda sull’argomento posta dal quotidiano Berliner Zeitung ha risposto sottolineando che “logo” è rivolto a un pubblico tra gli 8 e i 12 anni, ha lo scopo di spiegare i processi politici in modo adeguato al target e presenta diverse posizioni, per consentire la formazione di un’opinione.
“La dichiarazione di Tino Chrupalla faceva parte del nostro servizio informativo, poiché AfD è il più grande partito di opposizione” ha chiarito l’emittente. Ha poi aggiunto che il programma contestualizza le opinioni di AfD, vi si confronta, anche criticamente, e la settimana scorsa ha riportato dettagli sulla classificazione del partito come “sicuramente estremista di destra”, da parte dell’Ufficio per la Protezione della Costituzione.