L’Ufficio per la protezione della Costituzione classifica AfD come organizzazione estremista di destra

L’Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione, ha formalmente riclassificato AfD come “organizzazione estremista di destra accertata” a livello nazionale. Secondo quanto comunicato dall’ente, che è preposto specificamente alla tutela dei principi sui quali si fonda la Costituzione tedesca, l’analisi di tutte le informazioni e prove raccolte non lascia più spazio a dubbi circa la natura estremista del partito nel suo complesso e la sua essenziale contrarietà all’ordine democratico fondamentale.
Precedentemente, AfD era monitorata come “caso sospetto” di estremismo di destra, mentre singole sezioni o sotto-gruppi erano già stati definiti sicuramente estremisti (era il caso delle sezioni di AfD in Sassonia, Sassonia-Anhalt e Turingia). La nuova classificazione, annunciata venerdì mattina tramite comunicato stampa, rappresenta un sostanziale inasprimento della valutazione, sebbene tale evoluzione non risulti del tutto inattesa agli osservatori.
Il dossier elaborato dall’Ufficio federale si basa su una documentazione corposa di oltre 1.000 pagine, secondo quanto riportato da ARD-Hauptstadtstudio e SWR. Il rapporto accerta l’anticostituzionalità del partito, facendo riferimento a posizioni contrarie alla dignità umana, allo Stato di diritto e ai principi democratici. È ancora attesa la pronuncia definitiva del Tribunale amministrativo federale di Lipsia sulla legittimità della classificazione come “caso sospetto”, ma è importante chiarire che la questione riguarda ormai solo eventuali vizi procedurali nella categorizzazione, non la sostanza della valutazione. Nella sua sentenza, il Tribunale amministrativo superiore di Münster aveva sollecitato l’Ufficio per la protezione della Costituzione a valutare tempestivamente l’effettiva conferma del sospetto di estremismo.
Che significa la classificazione di AfD come “sicuramente estremista di destra”?
Per capire l’importanza che questa pronuncia dell’Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione, è importante capire che cosa comportano i diversi livelli di classificazione nel panorama tedesco. Lo scopo per cui si eseguono tali valutazioni è capire se un gruppo o un’organizzazione rappresenti un pericolo per la democrazia e, qualora fosse questo il caso, permettere l’impiego di diversi strumenti per contrastarne le attività che possano recare detrimento all’ordine della società democratica.
L’iter valutativo di AfD ha seguito un percorso graduale. Nel 2019 il partito venne inizialmente classificato come “oggetto di osservazione” a livello federale: in questa fase, le autorità erano autorizzate esclusivamente alla raccolta e valutazione delle dichiarazioni pubbliche dei funzionari del partito. Nel febbraio 2021, a questa fase di osservazione è seguita la riclassificazione di AfD come “sospetta organizzazione estremista di destra”, decisione convalidata inizialmente dal Tribunale amministrativo di Colonia e successivamente, nel maggio 2024, dal Tribunale amministrativo superiore di Münster, nonostante il ricorso presentato dad AfD.
La classificazione come “caso sospetto” consente all’Ufficio per la protezione della Costituzione di estendere le indagini, impiegando, per esempio, strumenti di intelligence per il monitoraggio del partito, incluso il reclutamento di fonti umane e lo svolgimento di indagini finanziarie. Anche le attività di sorveglianza delle comunicazioni sono permesse, previo nulla osta della Commissione G10 del Bundestag. Questi strumenti operativi sono gli stessi che si applicano anche per la nuova classificazione, quella che definisce AfD come un’organizzazione che si può considerare estremista al di là di ogni ragionevole dubbio.
Che cosa succede ora?
La riclassificazione a “organizzazione estremista di destra accertata” era già stata prefigurata l’anno scorso, ma l’Ufficio aveva optato per un rinvio a causa delle elezioni parlamentari anticipate, per non esporsi ad accuse di interferenza nella parità di condizioni tra partiti durante la campagna elettorale. È praticamente certo che AfD impugnerà anche questa nuova valutazione. Il partito ha costantemente denunciato il monitoraggio da parte dell’Ufficio come parte di una strategia politica.
Altrettanto probabile è che la nuova valutazione dell’Ufficio federale riaccenda il dibattito sulla possibile messa al bando di AfD. Tuttavia, non esiste alcun automatismo procedurale: la classificazione come caso di “estremismo di destra accertato” non costituisce né prerequisito né una causa diretta di un procedimento di messa al bando, che rimane una decisione eminentemente politica. Tale procedura può essere avviata esclusivamente dal Bundestag, dal Bundesrat o dal Governo federale, mediante istanza alla Corte costituzionale federale, cui spetta la decisione finale. Un’iniziativa in tal senso, promossa dal deputato CDU Marco Wanderwitz, è già fallita a gennaio per insufficienza di sostenitori.